Il Pentagono: “Se Kiev perde la Nato combatterà contro Russia”. Solo una vittoria di Trump alle elezioni Usa 2024 ci può salvare da una terza guerra mondiale?
Solo Donald Trump può evitare una terza guerra mondiale. Può sembrare assurdo, ma ascoltando le ultime dichiarazioni di Lloyd Austin - attuale numero uno del Pentagono -, soltanto un cambio alla Casa Bianca il prossimo 5 novembre in occasione delle elezioni Usa 2024 potrebbe evitare un conflitto diretto tra la Russia e la Nato, quindi riguardante anche l’Italia.
“Se sei un Paese baltico, sei molto preoccupato se sarai il prossimo: conoscono Putin, sanno di cosa è capace - ha dichiarato Austin nel discorso alla Camera dei rappresentanti americana -. E francamente, se l’Ucraina cade credo davvero che la Nato entrerà in guerra con la Russia”.
Il capo del Pentagono poi ha aggiunto: “Sappiamo che se Putin avrà successo non si fermerà. Continuerà a essere più aggressivo nella regione. E altri leader in tutto il mondo, altri autocrati guarderanno a questo. E saranno incoraggiati dal fatto che ciò è accaduto senza che noi siamo riusciti a sostenere uno stato democratico”.
Per gli Usa in caso di un successo militare da parte della Russia sull’Ucraina, alla Nato non resterebbe che combattere contro le truppe di Mosca in quella che sarebbe a tutti gli effetti una terza guerra mondiale.
Considerando la superiorità numerica e militare dell’Armata russa rispetto alle pur stoiche truppe di Kiev, per una terza guerra mondiale sarebbe solo questione di tempo con l’Europa che già si starebbe preparando a questa eventualità vista la generale corsa al riarmo.
Solo Trump può evitare una terza guerra mondiale?
Nei giorni scorsi nel Vecchio Continente si è tornati a parlare di una possibile terza guerra mondiale dopo le parole di Emmanuel Macron, con il presidente francese che non ha escluso la possibilità di inviare truppe per sostenere l’Ucraina nel conflitto con la Russia.
Tutto questo perché Mosca “non può vincere la guerra”, visto che le truppe russe al momento occupano il 20% del territorio ucraino e stanno continuando ad avanzare forti del fatto che Kiev non ha più soldi, armi e soprattutto è a corto di nuovi soldati da inviare al fronte.
Austin e Macron così potrebbero aver evocato lo spettro di una terza guerra mondiale per giustificare nuovi miliardi e miliardi di dollari da destinare all’Ucraina tra armi e aiuti finanziari, ma tutto questo potrebbe non bastare in virtù del fatto che l’esercito di Zelensky necessita di almeno altri 500.000 soldati che al momento non si trovano.
Una vittoria della Russia così sembrerebbe essere solo questione di tempo - anche di anni -, con uno conflitto diretto tra Mosca e la Nato che di conseguenza sarebbe quasi inevitabile stando alle parole del capo del Pentagono.
Se Donald Trump però dovesse vincere le elezioni presidenziali di novembre, come i sondaggi d’Oltreoceano al momento sembrerebbero predire, tutto potrebbe cambiare visto che il tycoon più volte ha espresso la sua contrarietà a un sostegno sine die all’Ucraina in questa guerra.
Paradossalmente il presidente più a destra della storia americana sarebbe l’unica possibilità per evitare una terza guerra mondiale, con gli Usa che con Trump di nuovo alla Casa Bianca andrebbero a disinteressarsi dell’Ucraina riprendendo invece con vigore la battaglia dei dazi con la Cina.
Questa retorica bellicistica in Occidente però non sembrerebbe promettere niente di buono, come se le cancellerie avessero già deciso di abbandonare ogni velleità diplomatica con Putin preparandosi a una guerra potenzialmente anche nucleare.
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