Contributi a fondo perduto, domanda sospesa in caso di incongruenza tra i dati indicati e quelli a disposizione del Fisco: cosa significa e cosa fare? Le istruzioni arrivano dall’Agenzia delle Entrate, nella guida pubblicata il 23 marzo 2021.
Domanda contributi a fondo perduto sospesa? Il motivo è dovuto all’incongruenza tra i dati indicati nell’istanza e i controlli effettuati dall’Agenzia delle Entrate.
A fornire spiegazioni e a spiegare cosa fare in caso di domanda sospesa è la guida ai nuovi contributi a fondo perduto del DL Sostegni, pubblicata il 23 marzo 2021.
È accedendo al link “Consultazione esito” del portale Fatture e Corrispettivi che il titolare di partita IVA e l’intermediario possono verificare se la domanda trasmessa è andata a buon fine.
In caso contrario e accanto allo scarto dell’istanza, la domanda può essere sospesa. Cosa fare per sbloccarne la lavorazione?
Domanda contributi a fondo perduto sospesa: cosa significa e cosa fare
Il motivo della sospensione della domanda di accesso al contributo a fondo perduto è evidenziato dall’Agenzia delle Entrate. Nella pagina del portale dedicato alla misura introdotta dal decreto Sostegni, il titolare di partita IVA e l’intermediario delegato può monitorare l’esito di lavorazione dell’istanza.
La sospensione della domanda è una delle conseguenze della prima fase di controlli effettuati dall’Agenzia delle Entrate che, oltre a soffermarsi sui dati relativi all’IBAN indicato o, a titolo esemplificativo, al codice fiscale del richiedente, incrocia i dati dichiarati con quelli a disposizione nelle proprie banche dati.
Come riportato nella guida del 23 marzo 2021, la domanda può essere sospesa in caso di verifiche effettuate su:
- dichiarazioni dei redditi 2020 per il 2019;
- comunicazioni di liquidazione periodica IVA;
- dichiarazioni Iva riferite agli anni 2019 e 2020;
- dati acquisiti dall’Agenzia delle entrate mediante i processi di fatturazione elettronica e dei corrispettivi telematici.
La richiesta dei contributi a fondo perduto può quindi essere sospesa se, dai primi controlli, emerge ad esempio che è stata omessa la presentazione della dichiarazione dei redditi o, ancora, che quella presentata evidenzi ricavi o compensi di importo superiore a quelli indicati in domanda o, per quel che riguarda i dati IVA, se l’ammontare medio mensile delle operazioni attive dichiarate è inferiore a quanto riportati in istanza.
Contributi a fondo perduto, domanda sospesa con correzione dei dati o regolarizzazione delle dichiarazioni
Da quanto sopra riportato appare chiaro che sono due le vie da seguire per sbloccare la domanda in caso di sospensione.
- in caso di errori nell’istanza, è necessario inviare una nuova domanda sostitutiva con i dati corretti, entro la scadenza del 28 maggio 2021;
- nel caso di errori negli adempimenti dichiarativi, è necessario che il contribuente “ravveda” la propria posizione fiscale, per poter poi trasmettere la domanda entro il 28 maggio 202.
Se quindi la sospensione della domanda trasmessa è dovuta all’omesso invio della dichiarazione dei redditi o, ad esempio, ad errori nelle Lipe e nella dichiarazione IVA, sarà necessario prima correggere l’adempimento dichiarativo e, solo successivamente, sarà possibile ottenere il contributo a fondo perduto.
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