Non solo Fedez, Francesco Totti o Andrea Agnelli, tutti i vip e politici che sarebbero stati spiati stando all’inchiesta della Procura di Perugia su un presunto dossieraggio.
Non solo artisti come Fedez, ma anche personaggi dello sport come Cristiano Ronaldo, Massimiliano Allegri e Francesco Totti, per passare poi a una lunga sfilza di politici tra cui Giuseppe Conte, Matteo Renzi e diversi membri del governo come Francesco Lollobrigida, cognato della premier Giorgia Meloni.
Sarebbe lunga la lista di politici e vip che per anni sarebbe stata “spiata” dal luogotenente della Guardia di Finanza Pasquale Striano, anche se bisogna sottolineare che l’inchiesta è ancora in corso e le accuse tutte da dimostrare.
Stando a quanto si apprende, Striano che è un funzionario della Dna a capo del “Sos” avrebbe effettuato dal 2018 circa 800 accessi illeciti a banche dati riservate su un totale di 5.000 consultazioni fatte durante questo periodo.
L’inchiesta coordinata dalla Procura di Perugia nasce da un esposto fatto dal ministro della Difesa Guido Crosetto, il tutto dopo che su un quotidiano sono stati pubblicati dichiarazione dei redditi e compensi percepiti nel periodo in cui ha lavorato per Leonardo.
Una vicenda molto delicata e non soltanto per i nomi in ballo - per Fedez non sembrerebbe trattarsi del momento migliore vista la crisi con la moglie Chiara Ferragni e la querelle legale con Luis Sal -, tanto che il caso presto potrebbe finire sul tavolo anche del Copasir.
Il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo e quello di Perugia Raffaele Cantone infatti hanno chiesto un’audizione al Csm, al presidente della Commissione parlamentare antimafia e a quello del Copasir per essere ascoltati in merito all’inchiesta sul cosiddetto dossieraggio.
Da Fedez a Renzi: i vip al centro dell’inchiesta sul dossieraggio
Con il condizionale sempre d’obbligo visto che si tratta di una vicenda ancora tutta da chiarire, ecco alcuni dei politici e personaggi famosi che in questi anni sarebbero stati “spiati” dal luogotenente della Guardia di Finanza Pasquale Striano stando all’inchiesta condotta dalla Procura di Perugia.
- Tommaso Verdini
- Andrea Agnelli
- Cristiano Ronaldo
- Guido Crosetto
- Francesco Lollobrigida
- Adolfo Urso
- Giuseppe Valditara
- Marina Elvira Calderone
- Gilberto Pichetto Fratin
- Matteo Renzi
- Giuseppe Conte
- Marco Carrai
- Massimiliano Allegri
- Fedez
- Francesco Totti
- Attilio Fontana
- Roberta Dini
- Letizia Moratti
- Marta Fascina
- Carlo Fidanza
- Gianluca Savoini
- Giulio Centemero
- Irene Pivetti
- Gabriele Gravina
- Piero Amara
- Olivia Paladino
- Gaetano Caltagirone
- Giovanbattista Fazzolari
- Claudio Durigon
- Andrea Delmastro
- Fabio Rampelli
- Carlo Bonomi
- Lucio Presta
- Gianluigi Aponte
Questo presunto dossieraggio avrebbe riguardato non solo membri del governo ed esponenti di centrodestra, ma anche due ex presidenti del Consiglio come Matteo Renzi e Giuseppe Conte, con anche la fidanzata del leader del Movimento 5 Stelle - Olivia Paladino - che sarebbe stata “spiata” al pari di Marta Fascina, deputata di Forza Italia e ultima compagna di Silvio Berlusconi.
L’inchiesta della Procura di Perugia
La Procura di Perugia sta indagando su una serie di ricerche in banche dati condotte dal luogotenente Pasquale Striano, dal sostituto procuratore della Dna Antonio Laudati - all’epoca dei fatti responsabile della sezione che gestiva le Segnalazioni di operazione sospette (Sos) - e da altre quattordici persone.
I reati contestati ai sedici indagati sono a vario titolo quelli di accesso abusivo a sistemi informatici e banche dati, falso e divulgazione di informazioni riservate.
Come riportato da Virgilio Notizie “le ricerche avrebbero avuto l’obiettivo di trovare informazioni sensibili su politici, imprenditori, personalità della finanza e dello sport, attraverso i database del gruppo delle ‘Segnalazioni economico-finanziarie sospette’ e del sistema interno della Dna che archivia anche documenti giudiziari; secondo i magistrati guidati da Raffaele Cantone, Striano avrebbe abusato del proprio ruolo, forse anche su input di cinque giornalisti, finiti nell’elenco dei sedici indagati”.
Va comunque sottolineato che Striano “non ha ricevuto denaro a fronte dei presunti accessi illeciti alla banca dati”, ma l’inchiesta punta a chiarire “perché lo abbia fatto, dato che solo in quattro o cinque casi i risultati sarebbero confluiti in attività di tipo giudiziario”.
“Incrociando le date di accesso agli archivi sui conti correnti, giudiziari e anagrafici - si legge su TgCom -, emergerebbe un incrocio con eventi importanti nella vita delle persone spiate e in alcuni casi con fughe di notizie ad orologeria. Fedez, ad esempio, era impegnato nella campagna a favore della legge Zan contro l’omofobia. L’interesse per gli affari di Guido Crosetto diventa altissimo proprio quando si appresta a tornare alla politica attiva, da ministro della Difesa. Massimiliano Allegri viene spiato nel momento in cui tornava ad allenare la Juventus. Ronaldo quando si stava preparando ai mondiali e a lasciare Torino”.
Per la Lega “siamo di fronte a un attacco alla Repubblica e alla democrazia”, mentre il quotidiano Domani per cui lavorano i tre giornalisti indagati che hanno ricevuto la solidarietà dell’Usigrai e altri colleghi, sarebbe diventato “vietato pubblicare notizie riservate sul ministro della Difesa Guido Crosetto, sui finanziamenti illeciti ai partiti, sul riciclaggio di mafiosi e lobbisti”, con il rischio che sarebbe di “passare non da giornalisti d’inchiesta, ma da avvelenatori di pozzi, un monito a Domani e a tutta la categoria dei giornalisti”.
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