È legale sorpassare le auto della Polizia o dei Carabinieri? Dipende. Ecco cosa prevede la legge in proposito, a cosa fare attenzione e cosa si rischia.
Chi non si è mai trovato dinanzi a un dilemma spinoso alla guida: è legale sorpassare le auto della Polizia o dei Carabinieri? Il dubbio è lecito perché questi veicoli viaggiano talvolta a velocità molto ridotte per lo svolgimento delle funzioni operative e dunque viene naturale pensare di superarli. Allo stesso tempo c’è un po’ di soggezione, considerando che si tratta di Forze dell’Ordine.
In effetti i veicoli delle Forze dell’Ordine godono, così come quelli di soccorso, di alcune prerogative. Di conseguenza tanti conducenti formano lunghe file dietro queste auto, con la paura di fare mosse sbagliate e rischiare delle conseguenze, spesso generando anche traffico. Le memorie di scuola guida, però, dovrebbero ricordare che questi veicoli possono essere del tutto equiparabili a quelli di qualunque altro cittadino, a patto che non segnalino delle emergenze.
Vediamo dunque cosa prevede il Codice della strada sul sorpasso delle auto delle Forze dell’Ordine.
È legale sorpassare Polizia o Carabinieri?
Il Codice della strada non menziona alcun divieto specifico, di conseguenza è legale sorpassare le auto delle Forze dell’Ordine, dunque di Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Guardia di Finanza e così via. Lo stesso principio si applica anche ai veicoli dei Vigili del Fuoco e alle ambulanze, per esempio.
Ciò vale soltanto quando si rispettano le altre norme del Codice della strada, dunque le generali regole sul sorpasso, e i veicoli non sono in servizio di emergenza. Altrimenti si rischiano pesanti sanzioni.
Sorpassare le Forze dell’Ordine, quando è legale
Come anticipato, non è vietato sorpassare i veicoli della Polizia o dei Carabinieri, a patto di rispettare le norme generali sul sorpasso indicate dall’articolo 148 del Codice della strada. Si ricordano alcune delle prescrizioni più importanti:
- Bisogna accertarsi che non ci siano impedimenti o intralci e che il veicolo in questione o altri abbiano iniziato la stessa manovra;
- il sorpasso si esegue sempre sulla sinistra, a meno che il veicolo da superare stia svoltando a sinistra (nelle strade a senso unico);
- bisogna segnalare il sorpasso e tornare in corsia appena possibile;
- non si può sorpassare in condizioni di scarsa visibilità, in procinto di dossi o curve (con eccezione dei casi previsti dalla legge);
- non bisogna superare i limiti di velocità consentiti;
- bisogna rispettare l’eventuale divieto di sorpasso.
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Cosa si rischia
Il mancato rispetto delle norme citate comporta la sanzione amministrativa da 167 a 665 euro e la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida per un periodo tra 1 e 3 mesi (che sale da 3 a 6 mesi per i conducenti che hanno la patente da meno di 3 anni). In ogni caso, nessuna disposizione specifica sui veicoli delle Forze dell’Ordine, ma bisogna fare una precisazione.
Un’altra abitudine molto diffusa è infatti quella di accodarsi a questi veicoli in servizio di emergenza per sorpassare altri, ma questo comportamento è espressamente vietato dall’articolo 177 del Codice della strada, che si applica a tutti i mezzi delle Forze dell’Ordine ma anche ai Vigili del fuoco e alle autoambulanze.
Chi viola questa norma rischia infatti la multa da 41 a 169 euro, oltre alla decurtazione di 2 punti dalla patente.
Quando non si possono sorpassare Polizia e Carabinieri
Quanto affermato si applica esclusivamente ai veicoli di Polizia e Carabinieri che non sono in servizio di emergenza e dunque sono equivalenti a tutti gli altri. Al contrario, se le auto hanno le sirene accese e le luci lampeggianti blu - che segnalano l’emergenza - il sorpasso è severamente vietato e anzi è doveroso lasciare libero il passaggio e fermarsi se necessario.
Chi non rispetta questa norma rischia una sanzione amministrativa pecuniaria da 42 a 173 euro. Oltretutto, si ricorda che questi veicoli possono - se hanno luci e allarme acustico - derogare al Codice della strada per fronteggiare le emergenze, a patto di non mettere a rischio pedoni o altri conducenti. Non si può sfruttare questo aspetto per avvantaggiarsi con manovre imprudenti o, come anticipato, per accodarsi nel sorpasso.
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