Money.it ha intervistato il professor Marco Gambaro per analizzare il delicato equilibrio tra libertà di espressione e responsabilità sociale dopo le recenti mosse di Musk e Zuckerberg.
Negli ultimi mesi, il dibattito sulla moderazione dei contenuti sui social media ha subito un’accelerazione inaspettata. Due eventi hanno riacceso i riflettori su questo tema cruciale: la sorprendente «retromarcia» di Mark Zuckerberg rispetto a certe politiche di gestione dei contenuti su Facebook e l’inusuale attivismo di Donald Trump, che ha sposato una posizione liberale nella regolamentazione delle piattaforme digitali. Questi sviluppi mettono in luce quanto il controllo delle informazioni online sia una questione sempre più intricata, ma con un impatto diretto e tangibile sulla vita di miliardi di utenti in tutto il mondo.
Per comprendere meglio le implicazioni economiche e sociali di queste dinamiche, abbiamo intervistato il professor Marco Gambaro, docente di economia dei media presso l’Università degli Studi di Milano, a condividere la sua esperienza e i suoi punti di vista su questo argomento. Con il professor Gambaro abbiamo discusso di come le piattaforme bilanciano libertà di espressione e responsabilità sociale, analizzando le sfide che si pongono nel tentativo di arginare contenuti dannosi senza soffocare il dibattito pubblico.
Nell’intervista, approfondiremo inoltre il ruolo del Piracy Shield, uno strumento innovativo progettato per combattere la pirateria online. Questo sistema promette di rappresentare un punto di svolta nella protezione dei contenuti digitali, offrendo nuove soluzioni per salvaguardare il diritto d’autore in un panorama sempre più digitale e interconnesso. Con il professor Gambaro cercheremo di capire come tale tecnologia potrebbe cambiare le regole del gioco per creators, piattaforme e consumatori.
Marco Gambaro
Marco Gambaro è docente di Economia dei Media ed Economics of Communication presso l’Università degli Studi di Milano. Ha ricoperto il ruolo di visiting professor presso prestigiose università internazionali, tra cui la George Mason University di Washington, l’Università Lobonov di Mosca e la Waseda University di Tokyo. La sua esperienza professionale si estende alla consulenza economica per i principali gruppi del settore della comunicazione e per autorità di regolamentazione, affrontando tematiche legate a telecomunicazioni, televisione, pubblicità, mercati digitali, produzione audiovisiva e industrie culturali. Specializzato nell’elaborazione di modelli econometrici avanzati, applica tecniche di analisi su grandi dataset per studiare i consumi e i mercati della comunicazione.
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