Oltre ai rapporti con la Cina, che rimane uno dei principali partner commerciali, la Russia ha incrementato la sua cooperazione economica con la Corea del Nord.
La crescita economica della Russia continua a sorprendere il mondo, nonostante le numerose sanzioni e restrizioni imposte dall’Occidente. Gli ultimi dati rilasciati dalla Banca Mondiale hanno rivelato una realtà inattesa, contraddicendo le previsioni che promettevano un forte rallentamento o addirittura una recessione per l’economia russa. Al contrario, la Russia non solo ha resistito ma è avanzata, superando il Giappone e classificandosi al quarto posto tra le economie più grandi del mondo.
Per comprendere meglio questo fenomeno, abbiamo intervistato il giornalista Federico Giuliani, autore per Money.it Premium, che ha offerto alcuni spunti sulla resilienza dell’economia russa. Giuliani sottolinea come una serie di fattori, inclusi i forti legami economici con paesi non occidentali come Cina e Corea del Nord, abbiano giocato un ruolo chiave. «La Russia ha rafforzato le sue alleanze economiche e politiche in Asia, creando nuovi canali commerciali e di investimento che hanno compensato l’isolamento da parte dell’Occidente,» spiega Giuliani.
Oltre ai rapporti con la Cina, che rimane uno dei principali partner commerciali, la Russia ha incrementato la sua cooperazione economica con la Corea del Nord, trovando in quest’ultima un partner disposto a sfidare le pressioni internazionali. Questi legami hanno permesso alla Russia di accedere a risorse e mercati alternativi, sostituendo quelli perduti a causa delle sanzioni.
Il discorso si estende poi all’India, dove il primo ministro Narendra Modi ha recentemente riconfermato il suo mandato attraverso le urne. L’India, con la sua rapida crescita economica e il crescente peso geopolitico, rappresenta un altro fondamentale alleato per la Russia. I risultati delle recenti elezioni potrebbero quindi avere un impatto significativo sulle future dinamiche economiche e politiche tra i due paesi.
Federico Giuliani
Federico Giuliani, nato a Pescia (Pistoia) nel 1992, è un giornalista italiano noto per il suo impegno nella copertura delle vicende asiatiche. Sin dagli esordi della sua carriera, si è dedicato con passione e dedizione all’approfondimento delle dinamiche geopolitiche e sociali che caratterizzano il continente asiatico.
Nel corso dei numerosi viaggi in Asia, che frequenta regolarmente da anni, ha visitato sia la Corea del Nord che la Corea del Sud.
Ha scritto cinque libri: Corea del Nord. Viaggio nel paese-bunker (Pagliai, 2017), La rivoluzione ignota. Dentro la Corea del Nord: socialismo, progresso e modernità (La Vela, 2019), Geopolitica dei vaccini. La sfida del secolo? (La Vela, 2021), L’Orso e il Dragone. Russia e Cina, un’intesa per cambiare il mondo (La Vela, 2022), Il ruggito della Corea. Reportage da Seoul (Pagliai, 2023).
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