Quanti soldi dovresti avere in casa, per tutelare la tua capacità di coprire le spese anche in circostanze eccezionali?
L’utilizzo dei soldi in contanti è diminuito notevolmente negli ultimi anni. Tuttavia, per alcune situazioni eccezionali, può essere una buona idea avere un po’ di denaro a casa per coprire le spese urgenti, anche solo per pochi giorni.
Tale riserva di liquidità viene anche definita, nell’ambito della finanza personale, “fondo di pagamento”. Permette ad una persona di far fronte alle spese non rimandabili, ad esempio durante una prolungata interruzione di corrente, quando le carte e altri mezzi di pagamento elettronici non funzionano.
Qual è allora la quantità di contanti che ognuno dovrebbe tenere in casa?
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Ecco quanti contanti dovresti avere in casa
È difficile dare una risposta chiara e univoca a questa domanda, perché la necessità di contanti dipende dalle esigenze (e dalle spese) di ognuno.
Se si ha una buona scorta di alimenti in casa, puoi non andare al supermercato per tre, quattro giorni o più. In questo caso i contanti possono servire solo per piccole necessità improvvise. Se invece si dipende, ad esempio, da farmaci che vengono acquistati periodicamente, potrebbe essere utile tenere da parte abbastanza denaro per far fronte a questi acquisti nell’arco temporale di una settimana.
La quantità di contanti da tenere a casa dipende anche da altri fattori. Un fattore chiave è la dimensione della famiglia.
Se hai una famiglia con cinque figli, il valore della spesa alimentare anche per pochi giorni è molto più alto che se vivi da solo.
Su un piano più generale, la domanda “Quanti contanti è bene avere in casa?” ci spinge a chiederci quanti soldi ci servono per poter “stare tranquilli” per qualche giorno in una situazione in cui non è possibile usare con altri metodi di pagamento.
Consigli per tenere i soldi in casa
I contanti devono essere conservati con cura, proprio come gli altri oggetti di valore presenti in casa.
Tenere i contanti a casa, infatti, comporta sempre dei rischi. È per questo che è altamente sconsigliato conservare a casa delle grandi quantità di contanti, ma solo la quantità di contanti necessaria per il tipo di spese accennate in precedenza.
Dove tenere i contanti a casa dipende dalla situazione di ognuno. Inutile dire che i soldi non dovrebbero essere tenuti in un luogo visibile e che agli ospiti non dovrebbe essere detto dove vengono conservati.
Sebbene i contanti debbano essere conservati con attenzione, è sconsigliato nasconderli tra i muri o sotto il pavimento. Il rischio è che poi vengano, dopo tanto tempo, dimenticati. Inoltre, il denaro nascosto nelle strutture degli immobili può correre il rischio di essere distrutto, ad esempio, in caso di incendio o danni causati dall’acqua.
Quando si tratta di conservare dei soldi a casa, è utile che i tagli delle banconote siano piccoli, così da poterli usare più facilmente. Il problema con le banconote di grande taglio è che i negozi potrebbero non essere in possesso di abbastanza soldi per darci il resto.
Oltre alle banconote, è consigliabile tenere in casa anche delle monete. In situazioni eccezionali, facilitano il pagamento dei piccoli acquisti di tutti i giorni.
Per difendersi dalle possibili interruzioni dei servizi bancari - come successo poche settimane fa ai clienti di Banca Sella - è inoltre consigliabile avere un conto bancario e una carta di pagamento in due banche diverse. Se si verifica un’interruzione dei servizi di una banca, il risparmiatore potrà gestire i propri pagamenti attraverso l’altra banca, e viceversa.
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