Elezioni e guerre, perché il 2024 è l’anno che cambierà il mondo

Alessandro Cipolla

02/01/2024

Il 2024 sarà l’anno delle importanti elezioni - Usa e UE - che si intrecceranno alle guerre in corso: ecco perché i prossimi dodici mesi saranno cruciali per il destino del mondo.

Elezioni e guerre, perché il 2024 è l’anno che cambierà il mondo

Guerre ed elezioni, il 2024 appena iniziato si presenta subito come un anno che potrebbe entrare di diritto nei libri di storia, venendo ricordato come una sorta di spartiacque nel destino dell’umanità intera.

La guerra in Ucraina che a breve taglierà il poco edificante traguardo dei due anni, quella tra Israele e Hamas scoppiata lo scorso 7 ottobre e le grandi tensioni nel resto del Medio Oriente e in Africa, di certo non fanno dormire sonni tranquilli a chi teme un’escalation che ci potrebbe condurre dritti verso un catastrofico conflitto mondiale.

Fallita la controffensiva, in Ucraina adesso è la Russia che ha ripreso ad attaccare anche se Kiev, come dimostrato nel raid a Belgorod, non appare di certo arrendevole con Volodymyr Zelensky che ha dichiarato come il 2024 sarà l’anno in cui “devasteremo le forze russe”.

Un ottimismo quello di Zelensky che sembrerebbe cozzare contro la dura realtà dei fatti: la Russia controlla circa il 20% del territorio nemico e sta avanzando nel Donbass, le risorse dell’Ucraina stanno terminando e la Nato ha fatto intendere che l’obiettivo ora sarebbe quello di mantenere la linea del fronte, con le colombe a Washington che avrebbero iniziato a spingere per l’inizio delle trattative con Mosca.

Spostandoci un po’ più a Sud, stando a quanto dichiarato nelle scorse ore da Israele sarebbe destinata a durare ancora a lungo la guerra in Terra Santa: dopo Hamas, le truppe dello Stato ebraico potrebbero decidere di attaccare Hezbollah anche a rischio di provocare una dura reazione da parte dell’Iran.

Nel Mar Rosso invece c’è grossa apprensione dopo gli scontri tra gli americani e i ribelli yemeniti Houthi, con l’Iran anche in questo caso a recitare il ruolo del convitato di pietra.

A fare da sfondo a questa complicatissima situazione geopolitica ci sono le tante - e importanti - elezioni che si terranno nel 2024, con i vari esiti che potrebbero decidere le sorti delle guerre in corso.

Il 2024 tra guerre ed elezioni

L’esito della guerra in Ucraina potrebbe dipendere non solo da cosa succederà al fronte, ma anche dalle elezioni presidenziali americane che negli Stati Uniti si terranno a novembre e che, salvo sorprese, dovrebbero vedere come protagonisti ancora Joe Biden e Donald Trump.

Non è un mistero infatti che i Repubblicani siano contrari a un finanziamento sine die della guerra, con Trump che più volte ha accusato Biden di stare trascinando gli Stati Uniti verso un conflitto nucleare.

Per i sondaggi al momento sarebbe in vantaggio il tycoon, con i guai giudiziari di Donald Trump che sembrerebbero essere il maggiore ostacolo lungo la strada che potrebbero riportare l’ex presidente alla Casa Bianca.

Prima delle elezioni negli Usa in questo 2024 si voterà in Russia - scontata una nuova vittoria di Vladimir Putin - e a giugno per le elezioni europee, dove un exploit delle forze più scettiche verso il sostegno all’Ucraina potrebbe accendere più di un campanello d’allarme a Washington.

Pace o incubo di una terza guerra mondiale, i conflitti in corso potrebbero incrociarsi con le campagne elettorali e le elezioni in programma nel 2024 e scrivere nuove pagine di storia.

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