Il Cda di Enel Russia ha convocato l’assemblea straordinaria per approvare la vendita di Reftinskaya GRES.
Il Consiglio di amministrazione di Enel Russia PJSC ha convocato un’assemblea straordinaria degli azionisti per il 22 luglio 2019 per approvare la vendita dell’impianto a carbone Reftinskaya GRES. Lo ha annunciato Enel in una nota.
L’accordo di compravendita sarà firmato da Enel Russia e JSC “Kuzbassenergo”, società controllata da Siberian Generating Company.
Con una capacità di 3.800 MW, Reftinskaya GRES è la più grande centrale a carbone russa. L’impianto consente di coprire circa il 40% dei consumi di elettricità totali della regione di Sverdlovsk.
Enel: questo il prezzo di vendita dell’impianto
Il prezzo di vendita dell’impianto non sarà inferiore a 21 miliardi di rubli, pari a circa 286 milioni di euro, al netto dell’IVA e soggetto ad eventuali aggiustamenti fino al 5%.
In aggiunta, riporta il comunicato di Enel, è prevista un’eventuale componente per un massimo di 3 miliardi di rubli (equivalenti a circa 41 milioni di euro) pagabili entro cinque anni dal perfezionamento della transazione, al verificarsi di determinate condizioni.
A livello di tempistica, il trasferimento della proprietà avverrà non oltre 18 mesi dal momento in cui l’accordo di compravendita acquisterà efficacia. L’operazione deve inoltre essere approvata dall’autorità federale russa per la concorrenza.
Enel: verso un modello di business più sostenibile
La cessione della centrale a carbone di Reftinskaya è in linea con la strategia di crescita globale del Gruppo, “incentrata sul perseguimento di un modello di business più sostenibile”.
“Enel prosegue i suoi investimenti in Russia, applicando la transizione energetica alle proprie attività nel Paese e trasformando il mix di generazione di Enel Russia attraverso continui investimenti in fonti rinnovabili, servizi energetici avanzati e modernizzazione delle centrali termoelettriche attualmente in esercizio”.
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