Esame avvocato, novità Decreto Rilancio: riprende la correzione degli scritti, prova orale da remoto se si svolgerà prima del 30 settembre.
Esame avvocato 2019: il Decreto Rilancio sblocca lo stallo di queste settimane.
Come spiegato dall’onorevole salernitano Piero De Luca, nel Decreto Rilancio c’è stata particolare attenzione alle richieste degli aspiranti avvocati che nel mese di dicembre hanno sostenuto le prove scritte dell’esame finalizzato al conseguimento dell’abilitazione alla professione forense.
Solitamente, di questo periodo già si cominciava a pensare all’uscita dei risultati delle prove scritte dell’esame avvocato; tuttavia l’emergenza da COVID-19 ha frenato le operazioni relative alla correzione degli elaborati e per questo al momento le commissioni sono in notevole ritardo rispetto alle solite tempistiche.
Il futuro dell’esame avvocato 2019 è stato più volte oggetto di discussioni durante questa fase di emergenza: ad esempio c’è stata la proposta - poi bocciata - di ammettere all’orale tutti coloro che hanno sostenuto la prova scritta a dicembre.
Adesso siamo finalmente arrivati alla svolta: nel Decreto Rilancio, infatti, vi è una novità che sblocca lo stallo che caratterizzava l’esame avvocato. Vediamo di cosa si tratta.
Esame avvocato 2019: quali novità nel Decreto Rilancio
Finalmente possono riprendere le operazioni di correzione delle prove scritte dell’esame avvocato. Nell’articolo 240-quater, comma 1 del Decreto Rilancio, si legge che:
Ai fini del completamento delle procedure e delle attività relative […] al concorso per esame di abilitazione all’esercizio della professione di avvocato bandito con decreto del Ministro della giustizia 11 giugno 2019, è consentita la correzione degli elaborati scritti con modalità di collegamento a distanza.
Con il Decreto Rilancio (che tuttavia deve essere ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale) viene quindi autorizzata la ripresa delle operazioni per la correzione degli scritti. Le modalità per la ripresa prevedono che saranno i presidenti di ogni sottocommissione per l’esame di abilitazione alla professione di avvocato a fissare il calendario delle sedute, oltre a stabilire le modalità telematiche con cui effettuare il collegamento a distanza. Ovviamente la correzione delle prove dovrà avvenire nel rispetto dei principi di:
- trasparenza;
- collegialità;
- correttezza;
- rispetto delle misure anti Codiv-19.
Anche se in ritardo rispetto agli anni scorsi, quindi, l’uscita dei risultati dell’esame avvocato non sembra più così lontana. Per l’elenco degli ammessi all’orale, infatti, potremmo non dover aspettare più di qualche mese.
Prove orali esame avvocato 2019: novità nel Decreto Rilancio
Le modifiche all’esame avvocato apportate dal Decreto Rilancio riguardano anche la prova orale.
Sempre lo stesso articolo del provvedimento, ma il 3° comma, stabilisce infatti che - su richiesta motivata dei presidenti delle sottocommissioni del distretto di Corte d’appello - il Presidente della Commissione centrale potrà autorizzare lo svolgimento della modalità di collegamento in remoto per l’esame orale, “ferma restando la presenza, presso la sede della prova di esame, del presidente della sottocommissione per l’esame di abilitazione alla professione di avvocato, nonché del segretario della seduta e del candidato da esaminare”. Ciò, però, vale solo per gli esami orali programmati sino al 30 settembre 2020.
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