L’Esercito russo è nei guai, la “conferma” di Putin

Luna Luciano

3 Agosto 2024 - 14:04

Il costo umano per la Russia aumenta. Mosca ha bisogno di incentivare i suoi cittadini per arruolarsi nell’esercito. Ecco cosa ha detto Putin a riguardo e come sta progredendo la guerra russo-ucraina.

L’Esercito russo è nei guai, la “conferma” di Putin

La Russia ha avviato la terza fase delle esercitazioni nucleari, ma fatica ad arruolare nuovi soldati.

La guerra tra Mosca e Kiev continua senza sosta e l’assassinio di Ismail Haniyeh, capo di Hamas, rischia di innescare un’ulteriore escalation delle tensioni non solo in Medio Oriente ma anche sul fronte russo-ucraino, come dichiarato dal viceministro degli Esteri russo, Mikhail Bogdanov.

Tensioni che hanno condotto l’esercito russo a sganciare la bomba planante FAB-3000 su un obiettivo in Ucraina, mentre il presidente russo Vladimir Putin annunciava l’avvio di nuove esercitazioni sull’uso delle armi nucleari tattiche, per addestrare i militari nell’utilizzo dei sistemi missilistici Iskander-M e degli aerei.

Eppure, se la Russia sembra non avere problemi con gli armamenti, sembra avere difficoltà nell’arruolare nuovi militari, come dimostrato dalla recente decisione di Putin di raddoppiare i bonus dei soldati che stanno combattendo in Ucraina.

Ma questo non è l’unico problema che il Cremlino deve affrontare con i suoi soldati. Ecco cosa sta accadendo tra le fila dell’esercito russo.

La Russia fatica ad arruolare militari: lo “conferma” Putin

Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato di raddoppiare i bonus una tantum dei soldati che combattono al fronte nella guerra in Ucraina. In futuro, chiunque si arruolerà per almeno un anno riceverà una somma forfettaria di 400.000 rubli (circa 4.300 euro), rispetto ai precedenti 195.000 rubli (circa 2.100 euro).

Ma non solo, il Cremlino ha anche deciso di aumentare il salario minimo dei soldati a 200.000 rubli al mese - ben tre volte maggiore di uno stipendio medio russo - cercando di attirare più soldati al servizio, offrendo alle famiglie anche assistenza gratuita per i bambini.

Secondo quanto riportato dal Mosca Times e dall’agenzia Bloomberg, le decisioni di Putin rifletterebbe una crisi di manodopera nell’esercito russo. Un segnale evidente dell’elevato costo di vite umane nel conflitto.

Dall’inizio dell’aggressione russa su larga scala nel febbraio 2022, Mosca ha affrontato molteplici le difficoltà per l’arruolamento dei soldati. E le significative perdite sul campo di battaglia e la fuga di centinaia di migliaia di persone dal paese durante la mobilitazione parziale sembrerebbero dimostrare il crescente malcontento nel Paese. Che sia questa la prima crepa sul muro?

Russia, difficoltà ad arruolare militari: ecco perché

Il costo umano per la Russia - così come per l’Ucraina - in questa guerra è stato elevato. Secondo le stime statunitensi e britanniche, le perdite russe dall’inizio dell’invasione variano tra le 350.000 e le 500.000 unità tra morti e feriti.

Nonostante questi numeri, Mosca è sempre riuscita a reclutare tra i 25.000- 30.000 soldati ogni mese grazie a paghe allettanti e pacchetti di benefit per i volontari, inclusi piani di assistenza per i feriti e le famiglie dei caduti. Senza contare la decisione di stranieri di prendere parte alla guerra, con la promessa di ottenere la cittadinanza russa e compensi elevati.

E se la leva obbligatoria è stata attivata solo una volta nel settembre 2022 e non si prevede un’altra chiamata alle armi per tutto il 2024; tuttavia, le difficoltà per arruolare nuovi militari sono ben evidenti. Per ridurre le vittime, i generali di Putin hanno adottato tattiche avanzate, evitando le carneficine di massa e preferendo bombardamenti a distanza e l’uso intensivo di droni.

Ma questo non è sufficiente. A gravare sui cittadini non sono solo le perdite e il malcontento interno ma anche “l’altra faccia della guerra” per quei soldati che sopravvivono. Recentemente, infatti, abbiamo parlato dell’elevato numero di militari che tornati dal fronte faticano a riprendere in mano la loro vita a causa del Ptsd, disturbo da stress post-traumatico.

E mentre Vladimir Putin promette rappresaglia alle intenzioni americane di schierare missili in Germania o in altri Paesi europei, minacciando di riavviare la produzione russa di armi nucleari a raggio intermedio, Russia e Ucraina sono ormai entrata nella loro terza estate di combattimenti. La guerra potrebbe andare incontro a una nuova stasi, con Kiev che accumula armi grazie all’Europa e all’America, e la Russia che riprende a produrre armi, continuando ad arruolare nuove unità militari.

E se anche Zelensky ha dichiarato che è necessaria la presenza della Russia al prossimo summit per fermare la guerra, fino ad allora l’unica cosa certa è che il costo delle vite umane continuerà ad aumentare su entrambi i fronti.

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