Dopo la terribile esplosione che ha scosso la capitale del Libano, alcuni video insinuano il dubbio che la catastrofe non sia stata un incidente
Dopo ogni disastro di grandi proporzioni, è inevitabile chiedersi che cosa l’abbia provocato e se poteva essere evitato. Non fa eccezione Beirut, sconvolta da una terribile esplosione solo pochi giorni fa. Internet è piena di video e notizie sulla catastrofe, e non è facile discernere quali sono le informazioni di cui ci si può fidare, e invece quali sono delle fake news.
Le notizie ufficiali parlano di 2.750 tonnellate di un materiale infiammabile, il nitrato di ammonio, incautamente conservato per anni in una struttura portuale. Tuttavia, negli ultimi giorni sono apparsi online dei video che mostrano dei missili cadere a terra subito prima dell’esplosione. Dove sta la verità?
Esplosione a Beirut, attacco o incompetenza?
Oltre 150 morti, 4.000 feriti, intere parti della città distrutte ed esigue riserve di grano poco prima dell’autunno: questo è il bilancio dell’esplosione che ha colpito Beirut giorni fa. Non ci sarebbero motivi di dubitare la versione ufficiale, se non fosse che sono fonti piuttosto autorevoli a minarne la credibilità.
In testa c’è Donald Trump, che nelle ore immediatamente successive l’esplosione ha parlato, senza prove, di un “attacco”. A giorni dal disastro, la versione ufficiale della Casa Bianca non è cambiata.
Persino il presidente libanese Michel Aoun ha detto che non si può escludere la pista di “un’aggressione esterna, con l’ausilio di un missile, di una bomba o di un altro mezzo”.
I falsi video dei missili su Beirut
A favorire la circolazione di fake news sulla catastrofe si aggiungono diversi video che mostrano dei razzi colpire la città. I siti di debunking Bellingcat e Newsy li hanno analizzati, mostrando come i video siano, in effetti, dei falsi.
Per la precisione si tratta di filmati autentici dell’esplosione, su cui sono stati aggiunti dei missili in sovrimpressione, in modo da far credere che il disastro di Beirut sia il risultato di un attentato terroristico. La scoperta è stata fatta visionando i video a velocità ridotta.
In un altro caso, invece, si tratta di un errore di interpretazione: quello che viene creduto un missile è in realtà un uccello in volo.
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