I reali britannici di fronte a un deficit di quasi 45 milioni di dollari a causa della pandemia di coronavirus
La famiglia reale britannica sta affrontando una dura flessione economica, quantificabile in circa 35 milioni di sterline (44,5 milioni di dollari) a causa della pandemia di coronavirus.
A confermare le difficoltà Michael Stevens, che gestisce le finanze dei reali. Quest’ultimo ha dichiarato che il covid ha avuto un duro impatto sulla cosiddetta quota “Sovereign Grant” - traducibile grossomodo con “sovvenzione ai sovrani” - che la monarchia riceve dal governo, ed è finanziata dai contribuenti.
I profitti annuali della Crown Estate - ovvero l’insieme di averi, proprietà e terreni dei reali - comprendono quindi anche il computo della sovvenzione ai sovrani, che però va incontro a un netto ridimensionamento per via dell’emergenza sanitaria in corso.
A tal proposito Stevens ha spiegato, nel corso di un briefing precedente al rilascio del report finanziario annuale, che la previsione per quest’anno è di una ’flessione significativa’ dell’utile netto.
La famiglia reale affronta un deficit di 45 milioni di dollari
Le suddette sovvenzioni vanno incontro a un netto ridimensionamento, venendo quasi dimezzate per il biennio 2022/23.
Ma non è solo quello il problema: la chiusura al pubblico della maggior parte dei punti visitabili all’interno di Buckingham Palace sta generando perdite che, secondo esperti, si avvicinano ai 100 milioni di sterline.
Di conseguenza, Stevens ha affermato di prevedere che il progetto di ristrutturazione di Buckingham Palace riceverà oltre 20 milioni di sterline in meno di finanziamenti.
Anche il Royal Collection Trust - ente di beneficenza che mantiene la collezione d’arte della monarchia ed è finanziato dai contributi dei visitatori - sarebbe interessato dalle difficoltà economiche:
“Questo rappresenta la più grossa parte del deficit di reddito previsto, che stimiamo sarà di circa 5 milioni di sterline all’anno per i prossimi tre anni, pari ad altri 15 milioni di sterline se aggiungiamo un deficit di 20 milioni di sterline dalla sovvenzione sovrana. Nel rispondere a queste sfide, non abbiamo intenzione di chiedere finanziamenti extra, ma cercheremo di gestire l’impatto solo attraverso i nostri sforzi”,
ha spiegato Stevens.
Secondo quanto riferito, Buckingham Palace non sta pianificando nessun licenziamento, e coprirà invece le perdite facendo ricorso alle casse dei Reali.
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