Dopo il caso di Evergrande, un altro sviluppatore immobiliare cinese è a rischio default: Fantasia Holdings.
La sensazione è quella di essere di fronte a un film già visto. Si chiama Fantasia Holdings, altra società cinese attiva nel settore immobiliare, e sembra ripetere il modello Evergrande: bond non pagati, le agenzie che abbassano il rating, azioni a picco e poi sospese.
Intanto, però, i timori di un diffondersi della crisi immobiliare in Cina non sembrano placarsi, mentre si attendono nuovi interventi del governo.
I debiti di Fantasia Holdings e Evergrande
Come nel caso di Evergrande, Fantasia era attesa dal pagamento degli interessi su un bond per circa 206 milioni di dollari, ma la scadenza di lunedì non è stata rispettata. Contemporaneamente, un’altra società, Country Garden Services Holdings, ha comunicato che una controllata dello sviluppatore immobiliare non aveva rispettato i termini per rimborsare un prestito da oltre 100 milioni, anche questi scaduti a inizio settimana.
Fantasia, però, ha un debito nettamente inferiore a quello di Evergrande, avendo comunicato 12,9 miliardi al 30 giugno, mentre l’ammontare del più famoso gigante cinese supera i 300 miliardi di dollari. Inoltre, Evergrande risulta essere la terza società immobiliare in Cina per dimensioni, mentre Fantasia occupa la 60esima.
Il mancato pagamento dei debiti aveva portato alla sospensione del titolo di Fantasia alla borsa di Hong Kong lo scorso 29 settembre, mentre la società ha una capitalizzazione era arrivata a 3,2 miliardi di dollari.
Le agenzie tagliano il rating
Pur considerando le diverse dimensioni tra le due società, le agenzie di rating non hanno tardato a trattare Fantasia come Evergrande, con pesanti tagli alla loro valutazione.
Gli analisti di Fitch, Samuel Hui e Edwin Fa, sottolineavano che “il non pagamento dei bond di Fantasia quotati in dollari e con scadenza ottobre 2021 ha innescato eventi di default su altre note in dollari della compagnia, che diventeranno immediatamente dovuti e pagabili se i detentori dei bond o i gestori, per un totale del 25 per cento dell’ammontare aggregato, dovessero deciderlo”.
Alla luce di questa situazione, Fitch abbassava il rating di Fantasia da CCC- a ‘restricted default’.
Un altro downgrade veniva deciso da Moody’s e secondo una delle sue analiste, Celine Yang, questa decisione “riflette anche la scarsa informazione che Fantasia ha fornito al mercato sulla sua esposizione a obbligazioni piazzate privatamente e pone preoccupazioni sulla trasparenza della compagnia e sulle sue pratiche di governance”.
I timori di un contagio
Secondo gli analisti di Fitch, l’esistenza di queste obbligazioni potrebbe significare che “la situazione di liquidità della società potrebbe essere più tesa di quanto ci aspettassimo in precedenza”, mentre “questo incidente mette in dubbio la trasparenza delle informazioni finanziarie della società”.
Dello stesso avviso sono gli analisti di Bloomberg, secondo i quali “il mancato pagamento di Fantasia risveglia timori che sono sempre più diffusi in tutto il settore immobiliare cinese: gli investitori faticano a quantificare debiti poco trasparenti”.
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