I fari ultra luminosi accecano davvero i conducenti?

Ilena D’Errico

6 Novembre 2024 - 23:36

In corso degli studi per approfondire l’effetto dei fari ultra luminosi sulla vista. Le associazioni chiedono un intervento per tutelare la sicurezza stradale.

I fari ultra luminosi accecano davvero i conducenti?

Sempre più spesso le luci dei fari dei veicoli provenienti dal senso opposto di marcia sono motivo di fastidio per pedoni, ciclisti e anche altri conducenti. L’elevato contrasto e la forte luminosità crea non poche difficoltà che, sebbene temporanee, compromettono la sicurezza della circolazione stradale. Qualcuno ritiene impossibile la distrazione dovuta ai fari, strumento imprescindibile per garantire la visibilità in condizioni avverse come le ore notturne e pertanto regolamentato dalla legge.

Legge che, tuttavia, non sembra stare al passo con le auto moderne e le luci sempre più innovative e funzionali, forse fin troppo. Il beneficio per i conducenti, che comunque si riflette sulla sicurezza complessiva, rischia infatti di rappresentare un serio pericolo per tutti gli altri.

Vari Paesi del mondo stanno affrontando la questione, mentre crescono sempre di più le proteste e le lamentele. Ma i fari ultra luminosi accecano davvero i conducenti? Questo è ciò che stanno cercando di stabilire alcuni studi, promuovendo un necessario cambiamento nella regolamentazione, che appare ormai anacronistica, su spinta delle associazioni per gli automobilisti.

I fari ultra luminosi accecano davvero i conducenti?

Gran parte dell’attenzione al fenomeno dei fari ultra luminosi e al rischio di accecare i conducenti si deve all’Inghilterra, dove è in corso uno studio indipendente - condotto dal Transport Research Laboratory del Berkshire - per misurare l’impatto sulla circolazione stradale. Un’importante spinta in questo senso è stata data anche dagli ottici, che riportano sempre più casi di cittadini allarmati per le conseguenze.

In effetti, i nuovi fari a LED e allo Xenon, decisamente performanti e funzionali, qualche problema sembrano crearlo. In nessun caso sono stati riportati danni permanenti, non c’è un vero e proprio pericolo di danneggiare la capacità visiva a lungo termine, ma il breve tempo di disagio può comunque risultare fatale su strada.

Lo studio, che è ancora in corso, ha già rilevato infatti un’importante difficoltà nei cittadini, senza distinzioni di età, genere o esperienza alla guida. Il problema accomuna ciclisti, pedoni e automobilisti e pare essere condiviso anche da gran parte degli italiani. Chiunque è uscito nelle ore notturne ha ben presente quel fastidioso fenomeno per cui i fari di un mezzo sono così luminosi da infastidire gli occhi, fino a generare un vero e proprio effetto abbagliante nella peggiore delle ipotesi.

Dopo il passaggio della luce si fa fatica ad avere una vista nitida, perché permangono alcune “macchie di colore” che impediscono di avere una visuale completa. Secondo gli esperti questo meccanismo dura tra 1 e 4 secondi, 9 secondi nel caso peggiore, a seconda dell’età del soggetto. Un lasso di tempo estremamente breve che viaggiando su strada diventa importante, soprattutto quando la velocità è elevata o nei centri più trafficati.

Come molti proprietari accusati di disturbare la viabilità sostengono a proprio favore, a ragione, questi fari ultra luminosi non sono vietati e nella stragrande maggioranza dei casi sono perfettamente conformi alle leggi. Le regole, in Italia tanto quanto in Inghilterra, sono infatti state delineate quando erano in uso soltanto le lampadine alogene. L’illuminazione LED ora va per la maggiore, grazie a importanti vantaggi tra cui la luce più nitida e potente, il contrasto più elevato e l’uniformità dell’illuminazione.

Questi elementi si traducono anche in possibili pericoli per gli altri utenti della strada, che spesso finiscono accecati per qualche secondo dai fari. In tal proposito, assume rilevanza anche il cambiamento significativo della struttura dei veicoli, che tendono a essere più alti e imponenti. Per questo motivo, nonostante il pieno rispetto del Codice della strada, questi fari rischiano di risultare pericolosi.

La questione va quindi affrontata tenendo conto delle potenzialità dei fari più tecnologici, che comunque possono assumere un ruolo rilevante nella tutela della sicurezza stradale, applicando delle contromisure per eliminare i fastidi. Secondo gli esperti, bisognerebbe concentrarsi soprattutto sulla distanza minima tra i fari, ma anche sul loro allineamento.

Le associazioni stanno facendo pressione affinché la Commissione europea si interessi della questione, cosa assai probabile considerando le diverse strategie comunitarie in campo per la sicurezza stradale.

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