Prima vittima in Europa a causa della febbre di Lassa, il virus simile all’Ebola. Ecco cosa sta succedendo.
Prima vittima in Gran Bretagna a causa della febbre di Lassa. A Bedfordshire, nel sud-est del paese, una persona sarebbe morta dopo aver contratto il virus simile all’Ebola. A riportarlo, l’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (Ukhsa). Sale a tre dunque il numero dei casi registrati nel paese.
La febbre di Lassa è endemica in molti stati della costa occidentale dell’Africa, tra cui Nigeria, Liberia e Guinea. Si tratta di una febbre emorragica virale, con caratteristiche simili all’Ebola. Come riporta l’Indipendent, tutti i casi identificati provengono dalla stessa famiglia. Entriamo nel dettaglio.
Prima vittima in Europa per la febbre di Lassa
Nel Regno Unito, è stata registrata la prima vittima a causa della febbre di Lassa. Tutti e tre i casi identificati nel paese appartengono alla stessa famiglia dell’Inghilterra dell’est. I tre soggetti erano appena tornati da un viaggio in Africa occidentale. Salgono a undici i casi di febbre di Lassa registrati in Gran Bretagna dal 1980 ad oggi. Gli ultimi due nel 2009.
L’Ukhsa ha fatto sapere di essere già al lavoro: «Stiamo contattando le persone che hanno avuto contatti stretti con i casi prima della conferma della loro infezione, per fornire valutazioni, supporto e consigli appropriati. Il rischio per la popolazione rimane molto basso». Un portavoce del Bedfordshire Hospitals NHS Foundation Trust ha annunciato: «Confermiamo la morte di un paziente presso il nostro centro che aveva contratto la febbre di Lassa. Inviamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia in questo momento difficile».
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Che cos’è la febbre di Lassa
La febbre di Lassa è una febbre emorragica virale acuta che può portare a emorragie interne e interessare diversi organi. Il virus è simile a quello dell’Ebola, anche se molto meno pericoloso e contagioso. La febbre di Lassa è diventata endemica in alcuni paesi dell’Africa occidentale, tra cui Nigeria, Liberia e Guinea.
L’infezione avviene in seguito all’esposizione a cibo o oggetti contaminati con urina o feci di ratti infetti. Non solo, il virus può essere trasmesso anche attraverso fluidi corporei. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), nell’80% dei casi le persone che contraggono la malattia non manifestano sintomi e la maggior parte guarisce completamente. La febbre di Lassa può essere fatale nell’1% dei casi.
Il nome febbre di Lassa fa riferimento all’omonima città nigeriana dove nel 1969 due infermiere missionarie morirono a causa della malattia, fino a quel momento sconosciuta. La patologia è diffusa in Africa a causa del virus a Rna appartenente alla famiglia degli Arenaviridae, il cui serbatoio principale sono i roditori Mastomys. Chi contrae la febbre di Lassa guarisce completamente dopo qualche giorno, ma in alcuni casi può essere letale.
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