La guerra tra Russia e Ucraina continua e l’Occidente sta sostenendo militarmente, ma non solo, il popolo ucraino. Ecco cosa succede.
L’Occidente, ma non solo, sta sostenendo militarmente l’Ucraina nel suo sforzo di resistere all’invasione russa. Gli aiuti sono anche di tipo finanziario e gli Stati Uniti ne hanno la maggior fetta con circa 1,84 miliardi di dollari che vanno a sommarsi ai 4,48 umanitari e ai 4 in armamenti. A seguire troviamo la Polonia (2,4), il Regno Unito (2,09) e la Germania (1,81).
Se escludiamo l’invio dei sistemi anticarro Javelin e dei missili spalleggiabili antiaerei Stinger, gli Usa hanno inviato recentemente 200 Apc (Armored Personnel Carrier) tipo M113, 200 “Humvee”, 90 obici da 155 millimetri tipo M777 e altri 16 elicotteri Mi-17. Da questo elenco sono stati esclusi tutti i tipi di piccoli Uav, compresi i “droni kamikaze” e i sistemi elettronici e radar. Il Regno Unito sta per inviare 120 veicoli Wolfhound e altrettanti Mastiff insieme ad altri 120 veicoli corazzati leggeri tipo Spartan. La Repubblica Ceca ha messo a disposizione circa 56 Ifv (Infantry Fighting Vehicle) Pbv 501A, 20 veicoli di artiglieria semovente ShKH vz. 77 Dana, 20 Mlrs (Multiple Launch Rocket System) Rm-70, 12 Mbt (Main Battle Tank) tipo T-72M1 e cinque Aifv (Armoured Infantry Fighting Vehicle) Bvp-1. La Polonia ha deciso di inviare 200 Mbt T-72M1, 60 Bwp-1, 20 veicoli semoventi di artiglieria 2S1 “Gvozdika”, 20 Mlrs Bm-21 “Grad”.
L’Olanda potrebbe inviare un numero imprecisato di obici semoventi Pzh-2000 e di Aifv Ypr-765, il Canada quattro obici M777 A2, la Turchia altri 16 Ucav tipo TB2 Bayraktar, l’Australia 20 veicoli blindati tipo “Bushmaster” insieme ad almeno 6 obici M777, la Germania 14 W461 “Wolf”, la Slovacchia un sistema missilistico da difesa aerea tipo S-300, la Francia 12 obici semoventi da 155 millimetri “Caesar” e la Spagna un solo veicolo Rg-31 “Nyala” in versione ambulanza militare. Per quanto riguarda i caccia, sappiamo che i Paesi della Nato stanno inviando componenti dei velivoli di produzione sovietica per rimettere in condizioni di volo quelli dell’Aeronautica Ucraina.
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