Ftse Mib, si crolla o si sale?

David Pascucci

13/07/2022

L’ indice italiano al test di importanti supporti di lungo periodo. Siamo pronti a risalire?

Ftse Mib, si crolla o si sale?

Il mese di giugno si è concluso con una dinamica già prevista e per il momento la situazione sembra seguire la dinamica prevista per il mese di luglio. In questo contesto di mercato, è fondamentale monitorare le tendenze di breve periodo e coniugarle con quelle di lungo. Si crolla o si sale?

La dinamica macroeconomica

Il mese di giugno ha visto, a livello macroeconomico, un cambiamento fondamentale ma allo stesso tempo atteso dal mercato. La Bce ha annunciato che ci sarà sicuramente un aumento dei tassi già dal mese di luglio con l’unica incognita circa l’entità di questo aumento. Per il momento si prospetta uno 0,5% di aumento, ossia un aumento di due gradini da 0,25% con un solo meeting di politica monetaria. Questa situazione ha messo l’euro sotto pressione, è stato venduto contro il dollaro americano con una certa violenza, siamo arrivati a toccare ufficialmente la parità nella giornata del 12 luglio, giornata in cui alcuni broker hanno quotato EurUsd anche poco sotto la parità. Di base, a livello tecnico, il mercato sta testando questi minimi di EurUsd, minimi fondamentali per il lungo periodo e allo stesso tempo che avranno un’influenza diretta sull’andamento dei mercati azionari e obbligazionari europei. Attenzione a queste giornate perché la possibilità di vedere molta volatilità sui cambi è veramente elevata.

La situazione tecnica

Il cambio EurUsd avrà un ruolo cruciale nello stabilire l’andamento futuro del mercato azionario anche se a livello tecnico sembra essere tutto in linea con quanto detto a giugno. I mercati sono scesi da novembre, con pochissime soste con un andamento costante. Questo indica una forza strutturale ribassista molto importante. Al momento, visto che possiamo attenderci un ulteriore ribasso per il 2023, possiamo ipotizzare un rimbalzo che per il momento sembra poter essere realizzabile. La dinamica di cui parlavamo a giugno prevedeva appunto la rottura dei minimi di giugno all’interno del mese, per poi riassorbire al rialzo quel livello e iniziare una fase di rimbalzo che potrebbe durare per tutta l’estate fino a settembre/ottobre. Un rimbalzo del genere vede comunque un andamento discontinuo e poco chiaro, come succede nei più sani movimenti rialzisti. Il rialzo che potremmo vedere è un rialzo di difficile lettura, pieno di finte e di giornate in cui tutto sembra poter cambiare di nuovo.

Ftse Mib grafico settimanale Ftse Mib grafico settimanale Zona di supporto a 21100

Cosa aspettarsi nel breve

La rottura dei minimi c’è stata proprio all’inizio del mese, quindi non escludiamo il fatto che potrebbe esserci un re-test degli stessi. Al di là della possibilità di questo test, per il momento dobbiamo osservare il mercato come si poggia sul supporto dei 21100, livello molto importante per un test futuro rialzista. Un eventuale target che potremmo vedere nel corso delle prossime settimane è quello dei 22800. Eventuali ribassi fino a 20500 sono da considerarsi all’interno dell’area di supporto, pertanto finché si rimane in quella zona dobbiamo considerare il rimbalzo una possibilità reale. Ripeto ancora, la possibilità di vedere un rialzo implica anche un andamento completamente diverso da quello ribassista per quanto riguarda le dinamiche. Potrebbe essere un mercato dove le salite sono molto faticose, lente contornate da discese veloci e che potrebbero far pensare a un cambio di trend di lungo periodo.

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