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Analisi FTSE MIB: siamo arrivati alla fine della corsa?

Tommaso Scarpellini

25/05/2023

Analisi FTSE MIB: dopo la pessima sessione di borsa del 24 maggio, cosa potrebbe accadere adesso al prezzo del principale indice di Piazza Affari?

I dati intraday e in tempo reale del Grafico FTSE MIB sono tratti dalle quotazioni di prodotti OTC.

Il FTSE MIB ha concluso la sessione del 24 maggio con una performance negativa, registrando una perdita superiore al 2%, che risulta essere più elevata rispetto alla media degli altri indici di borsa europei. Ciò che desta l’attenzione degli esperti è la correlazione costante tra il mercato azionario e quello obbligazionario, che si discosta dai modelli del passato.

Durante sessione di ieri, il rendimento del BTP a 10 anni è aumentato oltre il 4%, determinando una significativa riduzione del suo prezzo e ampliando lo spread rispetto ai Bund tedeschi. Questo fenomeno rappresenta un segnale preoccupante dal punto di vista economico. La maggior parte delle azioni quotate a Piazza Affari ha registrato ribassi, con alcune eccezioni come Mediobanca, che ha chiuso la giornata con un guadagno di quasi il 2%.

A peggiorare ulteriormente la sessione, già iniziata male, ha contribuito l’apertura negativa di Wall Street, dovuta all’aumento delle preoccupazioni legate al tetto del debito degli Stati Uniti, un tema tornato improvvisamente al centro delle discussioni dei mercati finanziari. Al contrario, l’euro non sembra presentare una posizione di forza rispetto al dollaro, poiché il DXY è tornato vicino ai 104 punti, segnalando una particolare solidità della valuta statunitense.

Ftse mib 40: strategie operative con i Turbo Certificates di UniCredit

Dopo aver raggiunto il livello di €28.000, il FTSE MIB ha invertito la sua tendenza e ha registrato una discesa verso livelli più bassi. A partire dal 19 aprile, dopo aver superato i massimi di marzo, sono emersi nuovi fattori che hanno generato preoccupazioni riguardo al deterioramento delle economie occidentali, soprattutto negli Stati Uniti.

Questa situazione ha causato un calo dei prezzi delle principali azioni quotate, che poco prima avevano raggiunto nuovi massimi assoluti.

Un’indicazione chiara di una tendenza ribassista potrebbe essere data dalla chiusura di una candela rossa al di sotto del livello tecnico di 26.500 punti.

Ftsemib40, 1D Ftsemib40, 1D Grafico a candele giornaliere del Ftsemib40. Fonte:teletrader.com

Per l’indice FTSE MIB potrebbe aver senso utilizzare un certificato Turbo Open End di Unicredit con ISIN DE000HB8J4B0. Il certificato ha come sottostante il FTSE MIB Index e presenta una barriera distante attualmente il 37,07%.

Ricordiamo che tale barriera corrisponde a un vero e proprio stop loss, intrinseco nel prodotto, toccato il quale si genera automaticamente la chiusura della posizione.

I certificati Turbo Open End di Unicredit, inoltre, eliminano il problema del limite temporale dall’investimento senza però mantenere la presenza del fastidioso effetto compounding. Sono comunque strumenti finanziari complessi: per le operazioni di trading resta importante settare uno stop loss sulla base delle proprie esigenze e delle giuste regole di money management.

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