La Germania si prepara al dopo Merkel: la scalata di Merz, nemico della cancelliera

Violetta Silvestri

01/10/2020

La Germania del dopo Merkel potrebbe essere guidata da Friedrich Merz. A fine anno ci sarà la nomina del nuovo segretario CDU: il nemico della cancelliera è pronto alla scalata. Anche l’Europa sta a guardare.

La Germania si prepara al dopo Merkel: la scalata di Merz, nemico della cancelliera

In Germania non si parla solo di pandemia. Il partito al Governo, CDU, si appresta a nominare il nuovo segretario a dicembre. E il nome di Merz suscita interesse.

Un’occasione importante per iniziare a delineare il dopo Merkel, visto che la Cancelliera si farà da parte. L’uscita di scena di Annegret Kramp-Karrenbauer, protetta della Merkel e costretta alle dimissioni a inizio anno poiché inciampata sulle elezioni in Turingia (vinte da Thomas Kemmerich ma con l’appoggio dell’estrema destra AfD) ha aperto la strada a scenari diversi.

La crisi politica del partito CDU scoppiata a febbraio ha vissuto tappe nuove con la pandemia, mettendo da parte per un po’ le vicende politiche interne della potenza europea.

Ora, però, il partito al Governo in Germania sta tornando sotto i riflettori. Come il suon membro Friedrich Merz, nemico della Merkel e pronto a prendere il suo posto.

Chi è Merz, nemico della Merkel, possibile cancelliere?

L’avversario politico di lunga data di Angela Merkel sta organizzando un nuovo tentativo per succederle come cancelliere tedesco e, a giudicare dal modo si sta muovendo, Friedrich Merz ha tutte le possibilità questa volta.

Il conservatore ex direttore di BlackRock Inc., 64 anni, aveva già provato a prendere la guida della CDU nel 2018 senza riuscirvi.

In vista dell’appuntamento di partito a dicembre, però, Merz ha un’altra occasione di scalare il potere non solo nel partito di Governo. La sua elezioni a segretario potrebbe portarlo direttamente al timone più grande economia europea. Un’ambizione alla quale sembra tenere molto.

Chi è, quindi, Friedrich Merz? Classe 1955, è sposato e ha tre figli. Membro della CDU da quando aveva 17 anni, è stato per parlamentare europeo per un quinquennio. Dal 1994 al 2009 al Bundestag tedesco, ha avuto anche l’incarico di vicepresidente del Consiglio economico della CDU.

Professionalmente è un avvocato, con prestigiosi incarichi di tipo aziendale-finanziario, come presidente del consiglio di vigilanza della società BlackRock. Proprio a inizio 2020 ha rinunciato a tale ruolo, lanciando indizi sul suo esclusivo interesse politico.

Merz è considerato un nemico della cancelliera Angela Merkel, portatore di posizioni più di destra all’interno della CDU. Non sono pochi, infatti, i conservatori del partito che non vedono l’ora di annullare l’eredità della cancelliera con un aiuto più aggressivo per le imprese e una linea più dura sull’integrazione nell’UE e sull’immigrazione.

L’ascesa di Merz: sarà lui a cancellare l’eredità della Merkel?

Questa volta Merz sembra determinato a vincere la battaglia interna al suo partito. I suo rivali per la leadership nella CDU, il ministro Armin Laschet e il governatore della Baviera Markus Soeder, potrebbero anche trovare un’intesa pur di fermare Merz.

L’avversario della Merkel potrebbe aver giocato bene le sue carte proprio sfruttando l’apparente immobilismo politico durante la pandemia, dandosi un gran da fare per attirare dalla sua parte i moderati del partito.

Non è proprio moderata, infatti, la sua posizione. La sua missione vine descritta come favorire una netta rottura con il pragmatismo moderato che ha aiutato la Merkel a tenere unita l’Unione Europea.

Merz è a favore di politiche più severe in materia di immigrazione e sul tema ha criticato la Merkel, accusandola di essere troppo di sinistra. Sostiene i dogmi della privatizzazione e deregolamentazione economica e vorrebbe un’imposta sul reddito più semplice. Una posizione che non ha risparmiato sorpresa, come l’ipotesi di eliminare la tassa di solidarietà.

Friedrich Merz sa bene che conquistare la guida della CDU potrebbe significare diventare il nuovo cancelliere. La Germania del dopo Merkel avrebbe così una guida più conservatrice, capace di attirare il consenso che ora ha la destra radicale AfD. E, magari, favorire un’intesa dei socialdemocatici con i Verdi per fermarlo.

Intanto, anche l’Europa guarda con attenzione alle dinamiche interne tedesche. Visto il crescente ruolo mediatore della Merkel all’interno dell’UE, la guida della Germania diventa un affare comunitario. Merz stesso ha dichiarato:

“La CDU ha una responsabilità speciale affinché noi in Germania, ma anche in Europa, riusciamo non solo a tenere il passo con la trasformazione politica ed economica, ma possiamo plasmarla attivamente”

La possibilità per il nemico della Merkel è di plasmare anche un’Europa più agguerrita e divisa se traghettata con maggiore intransigenza. Merz resta osservato speciale: sarà lui il prossimo cancelliere?

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