Finanziamenti agevolati per l’acquisto di terreni fino a 1,5 milioni di euro rimborsabili in 30 anni. Per i giovani startupper agricoli stanziati da Ismea 60 milioni di euro per il 2022.
Nuove misure per giovani imprenditori e giovani startupper agricoli.
Ismea, (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), mette in campo finanziamenti agevolati per favorire l’inserimento dei giovani imprenditori in agricoltura, stanziando, per il 2022, l’importo complessivo di 60 milioni.
Ricambio generazionale nelle campagne e rafforzamento delle aziende agricole green: sono questi i principi che muovono l’iniziativa. L’obiettivo è promuovere l’insediamento dei giovani nei campi agricoli, mettendo loro a disposizione strumenti agevolativi, favorendo così il turnover generazionale.
Il proposito dell’intervento Ismea è dunque quello di facilitare l’inserimento di giovani imprenditori nel settore primario attraverso lo sviluppo e il consolidamento di superfici utilizzate nell’ambito di una attività imprenditoriale agricola e l’avvio di una nuova impresa agricola mediante l’acquisto di un terreno.
Vediamo di seguito di cosa si tratta, quali requisiti sono richiesti per accedere ai nuovi contributi, le modalità per la domanda e perché questa iniziativa è così importante per i giovani del nostro Paese.
Finanziamenti ai giovani in agricoltura: perché è così importante
Grazie alle agevolazioni fornite dall’Ismea negli ultimi anni, numerosi giovani hanno potuto iniziare la propria carriera nell’agricoltura. In un Paese che ormai non offre grandi opportunità ai più giovani e dal mercato piuttosto saturo, tanti under 35 hanno scelto di tornare alle origini.
Pertanto da più di un decennio i giovani italiani hanno riscoperto la campagna. Sfruttando i propri studi e le proprie competenze per mettersi in proprio e per aprire aziende agricole, hanno recuperato una tradizione che sembrava obsoleta e appartenente solo ai più anziani.
L’identikit del giovane agricoltore 4.0, dopo l’emergenza sanitaria causata dal Covid, fotografa una crescita esponenziale dell’attitudine alla multifunzionalità in agricoltura. Lo scorso anno, la Coldiretti ha registrato un picco assoluto di giovani diventati imprenditori agricoli, il 14% in più rispetto all’anno precedente. Si tratta di una corsa alla terra che non si registrava da 50 anni.
La rinnovata attrattività della campagna per i giovani si riflette nella convinzione comune che l’agricoltura sia diventata un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, peraltro destinate ad aumentare nel tempo.
Ecco perché è importante finanziare ed agevolare questo comparto produttivo del nostro Paese.
Requisiti per accedere al finanziamento
L’Ismea concede dunque oggi ai giovani startupper in agricoltura fondi agevolati per l’acquisto di terreni fino a 1,5 milioni di euro rimborsabili in un trentennio.
Possono accedere alla misura i giovani imprenditori agricoli, giovani startupper con esperienza e giovani startupper con titolo.
Vediamo di seguito caso per caso quali sono i requisiti specifici per ogni categoria di accesso.
Giovani imprenditori agricoli
Sono considerati giovani imprenditori agricoli quelli di età inferiore a 41 anni al momento di presentazione della domanda e che intendono:
- ampliare la superficie della propria azienda mediante l’acquisto di un terreno, confinante o funzionalmente utile con la superficie già facente parte dell’azienda agricola condotta in proprietà, affitto o comodato, da almeno due anni;
- consolidare la superficie della propria azienda mediante l’acquisto di un terreno già condotto dal richiedente, in affitto o comodato, da almeno due anni.
Giovani startupper con esperienza
I giovani startupper con esperienza devono avere età inferiore a 41 anni al momento della presentazione della domanda e si apprestano ad avviare una propria iniziativa imprenditoriale in agricoltura. Si tratta di giovani iscritti da almeno due anni a:
- Inps in qualità di coadiuvante agricolo;
- gestione dei lavoratori autonomia agricoli Inps;
- gestione separata Inps in qualità di amministratore/collaboratore;
- gestione dei lavoratori dipendenti Inps come dirigente, quadro, impiegato agricolo o operaio agricolo, e gestione separata Enpaia per i periti agrari o per gli agrotecnici, Epap per i dottori agronomi e forestali.
In questo caso, la finalità consiste nell’acquisto di un terreno utilizzabile per una nuova iniziativa condotta dal giovane startupper.
Giovani startupper con titolo
Infine i giovani startupper con titolo (si intende giovane un soggetto di età non superiore a 35 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda), sono quelli che avviano una propria iniziativa imprenditoriale nell’ambito dell’agricoltura, ovvero giovani non ancora imprenditori agricoli che abbiano conseguito almeno uno dei seguenti titoli di studio:
- diploma rilasciato da istituto tecnico agrario;
- laurea triennale o magistrale con indirizzo scientifico-tecnologico o di scienze economiche.
In questo caso, la finalità ammessa consiste nell’acquisto di un terreno destinato ad essere utilizzato per una nuova iniziativa imprenditoriale agricola condotta dal giovane startupper.
Modalità di accesso al finanziamento
Il giovane startupper agricolo con titolo dovrà presentare la domanda di accesso alla misura in qualità di titolare di impresa agricola individuale o di rappresentante legale di società agricola costituita da non più di sei mesi.
In alternativa, dovrà impegnarsi a costituirla entro i tre mesi successivi alla determinazione di concessione del finanziamento.
Lo schema per tutti è il classico acquisto del terreno da parte di Ismea, con successiva assegnazione con patto di riservato dominio del fondo al richiedente.
Il valore massimo del finanziamento è:
- di 1.500.000 euro, in caso di giovani imprenditori agricoli e giovani startupper con esperienza;
- di 500.000 euro in caso di giovani startupper con titolo.
Il finanziamento ha durata fino a 30 anni di cui al massimo 2 di preammortamento. Lo strumento sarà operativo da settembre 2022 e le domande saranno istruite secondo l’ordine cronologico di presentazione.
L’intervento, inoltre, prevede delle agevolazioni per i giovani startupper, concedendo la possibilità di accedere al premio di primo insediamento (che approfondiremo nel prossimo paragrafo) pari a 70.000 euro.
Bandi attivi e le previsioni di apertura
Da alcuni mesi è stata avviata la nuova tornata di bandi Coldiretti per l’insediamento dei giovani nell’agricoltura.
La cosiddetta Sottomisura 6.1 incentiva l’avvio di nuove imprese e la permanenza delle nuove generazioni nelle aree rurali, contribuendo così al ricambio generazionale.
I contributi stanziati prevedono un premio forfettario di insediamento che può arrivare fino a 70.000 euro, ed insieme altre misure del PSR, in particolare la 4.1, rappresenta “l’incentivo a fondo perduto degli investimenti”.
I beneficiari sono i giovani di età compresa tra 18 e 40 anni al momento della presentazione della domanda, che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo dell’azienda.
Per promuovere la partecipazione a questa misura è stato elaborato un elenco con i bandi attivi e le previsioni di apertura. Per tutte le informazioni ci si può recare negli uffici Coldiretti oppure consultare la rete di esperti sul sito https://giovanimpresa.coldiretti.it.
I bandi al momento sono aperti nelle seguenti regioni:
● Puglia: Dal 26/05/2022 al 09/09/2022
● Trentino: Dal 01/09/2022 al 30/11/2022
I bandi in previsione di apertura sono invece nelle seguente regioni:
● Abruzzo: A partire dalla metà di giugno 2022
● Lazio: Nel primo semestre del 2023
● Campania: Dal 30/06/2022 al 30/07/2022
● Marche: A partire da settembre 2022
● Molise: Giugno 2022
● Toscana: Luglio 2022
● Umbria: Giugno 2022
● Veneto: Quarto trimestre 2022
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