Google Drive è morto. 3 alternative per archiviare file in cloud

Pasquale Conte

3 Febbraio 2025 - 19:38

Ormai sempre meno persone utilizzano Google Drive come sistema di archiviazione in Cloud. Ecco 3 alternative comode ed efficaci per salvare tutti i propri file.

Google Drive è morto. 3 alternative per archiviare file in cloud

Lanciato per la prima volta nel 2012, Google Drive è un servizio di archiviazione in cloud lanciato da Big G che dà modo di archiviare gratuitamente fino a 15 GB di file, documenti e contenuti multimediali con un account Google attivo. È possibile aumentare la memoria a propria disposizione sfruttando i diversi piani in abbonamento disponibili: Basic (100 GB): 1,99€ al mese; Premium (2 TB): 9,99€ al mese e AI Premium (2 TB): 21,99€ al mese

Ricordiamo però che, dal 13 maggio 2013, Google ha unito lo spazio di memoria disponibile tra tutti i suoi principali servizi messi a disposizione. Pur rimanendo una delle realtà maggiormente apprezzate del settore, negli ultimi tempi Google Drive non sta vivendo un periodo di crescita. Ma anzi, sempre più utenti decidono di cambiare e di affidarsi alla concorrenza.

Per non rimanere indietro ed essere certi di affidarsi al miglior servizio di archiviazione cloud disponibile sul mercato, ecco la lista di 3 alternative per avere tutto sempre accessibile da ogni dispositivo e in qualsiasi momento.

Google Drive, le 3 migliori alternative per l’archiviazione cloud

Altro che Google Drive, ormai sempre più utenti si affidano alla concorrenza per l’archiviazione dei propri file nel cloud. Sia in ambito lavorativo che per lo svago. Ecco la lista delle 3 alternative maggiormente apprezzate:

1) Microsoft OneDrive

Disponibile su smartphone, PC e console da gaming, questo servizio di cloud storage di proprietà di Microsoft offre 5 GB di memoria gratuita effettuando l’accesso col proprio account di Microsoft. È però possibile attivare un abbonamento a Microsoft 365 che, oltre all’archiviazione, offre tanti altri vantaggi come l’accesso alle app Word, Excel, PowerPoint, Outlook e OneNote.

Microsoft 365 Basic costa 20€ all’anno e propone 100 GB di spazio di archiviazione, mentre Microsoft 365 Personal ha un prezzo di 99€ all’anno per usufruire di 1 B di memoria. C’è infine Microsoft 365 Family al costo di 129€ l’anno e che dà modo di godere di fino a 6 TB di spazio nel cloud.

2) iCloud

Il servizio di cloud storage di Apple è disponibile su tutti i dispositivi appartenenti all’ecosistema dell’azienda californiana (es. iPhone, iPad, iMac). Con iCloud standard si hanno a disposizione 5 GB gratis, ma sono disponibili piani a pagamento con iCloud+ per avere maggior memoria. 50 GB costano 0,99€ al mese, 200 GB 2,99€ al mese. Servono 9,99€ per la versione da 2 TB, mentre 6 TB hanno un canone di 29,99€ mensili. C’è infine la versione da 12 TB, con un abbonamento da 59,99€ al mese.

3) Dropbox

Di proprietà dell’omonima società californiana, si tratta di un servizio di cloud storage e file hosting che propone 3 diversi piani in abbonamento a fatturazione mensile o annuale. La versione Plus offre 2 TB e fino a 50 GB di trasferimento file e l’accesso a un solo utente, al costo di 11,99€ al mese.

Così come il piano Essential, per un utente ma che include 3 TB di memoria e fino a 100 GB di file da trasferire. Il prezzo richiesto è di 19,99€ al mese. Infine il piano Business, per 3 o più utenti al costo di 14,50€ per singolo account connesso. La memoria offerta è di 9 TB.

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