Le recenti notizie riguardanti il gigante tecnologico Google potrebbero impattare direttamente sul prezzo delle azioni? Ecco gli accadimenti principali riguardanti la società.
Le grandi aziende tecnologiche continuano a cercare di espandere il loro dominio offrendo servizi di intelligenza artificiale. Sebbene il trend dei chatbot generativi di IA sia stato lanciato da OpenAI con ChatGPT, seguito da Microsoft, il suo concorrente diretto Google ha guadagnato quote di mercato introducendo la propria soluzione di intelligenza artificiale, chiamata BARD.
Tuttavia, il prodotto di Google non ha ottenuto lo stesso impatto mediatico di ChatGPT e presenta differenze evidenti in termini di utilizzo. Nonostante ciò, sembra che BARD stia finalmente compiendo un passo avanti, avvicinandosi sempre più alle capacità di ChatGPT ed espandendo la propria presenza in Europa e Brasile. Questa notizia ha suscitato un dibattito tra gli analisti, che si stanno chiedendo quali potrebbero essere le implicazioni fondamentali per l’azienda e, di conseguenza, le implicazioni tecniche per il prezzo delle azioni.
BARD finalmente pronto per l’Europa e il Brasile
Secondo le dichiarazioni di Google, BARD potrebbe essere lanciato in Europa e in Brasile già da giovedì. Questo rappresenta un momento di grande importanza per l’azienda, poiché avrebbe l’opportunità di offrire i suoi prodotti di intelligenza artificiale a un’ampia gamma di utenti, simile a quanto fatto dalla concorrente Microsoft. Inizialmente, il lancio di BARD nell’UE era stato bloccato dalle autorità locali di regolamentazione sulla privacy, ma sembra che il fatto di rinunciare alla raccolta dei dati abbia cambiato l’opinione delle autorità.
Secondo alcuni analisti, questo rappresenta un passo significativo per l’azienda e un importante «esperimento», anche se sarà una sfida competere con l’ormai più noto ChatGPT. Tuttavia, per la prima volta, il traffico mensile sul sito web di ChatGPT e il numero di visitatori unici è diminuito, secondo la società di analisi SimilarWeb. Le ragioni possono essere diverse, come una maggiore concorrenza da parte di BARD, un minor utilizzo durante la stagione estiva, l’uso dell’applicazione mobile anziché del sito web, e così via. In sostanza, per questo tipo di prodotti, tutto è ancora relativamente nuovo poiché il trend è iniziato a diventare popolare nel 2023. Alcuni esperti escludono l’ipotesi che lo strumento sia diventato meno utile, o che l’utenza si sia trasferita totalmente presso altre realtà AI, suggerendo invece che si tratti di un normale aggiustamento dopo il lancio.
Un aspetto negativo da considerare riguarda le accuse di violazione della privacy sollevate nei confronti del gigante tecnologico Google, secondo cui avrebbe utilizzato in modo improprio i dati personali degli utenti americani per addestrare i prodotti di intelligenza artificiale di DeepMind. Secondo una dichiarazione di Reuters, Google ha definito tali accuse come «infondate». È importante notare che queste accuse si affiancano anche a quelle riguardanti il Chatbot di OpenAI, coinvolgendo entrambi i principali attori nel settore dell’IA.
GOOG: uno sguardo al grafico del colosso tecnologico
Le azioni di GOOG hanno sperimentato un notevole recupero tecnico nel corso del 2023, tuttavia sembra che tale andamento abbia subito una temporanea interruzione. Dopo aver raggiunto un valore prossimo a $130, il prezzo delle azioni è sceso in una fascia di $116, che rappresenta una zona di ritracciamento grafico con un supporto creato a giugno 2022.
Alphabet C, 1W
Grafico a candele settimanali del titolo GOOG. Fonte: teletrader.com
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