Le attenzione russe si stanno spostando verso Gotland? Ecco perché potrebbe portare allo scontro con la Svezia.
Il conflitto tra Russia e Ucraina si sta allargando. I Paesi confinanti sono ormai in allerta da diversi mesi, dall’inizio dell’invasione il 24 febbraio, soprattutto i paesi affacciati sul Mar Baltico e sul Mar Nero. Tra questi vi sono Svezia e Finlandia, ovvero i paesi che hanno chiesto e ottenuto - trovando un compromesso con la Turchia - l’ingresso nella Nato. Così come l’Isola dei Serpenti si era dimostrata rilevante e strategica per il controllo del Mar Nero, anche un’altra isola è strategicamente importante e potrebbe portato allo scontro tra Svezia e Russia: Gotland.
Gotland non è nuova alla guerra, nella sua storia è stata spesso al centro di scontri di interesse proprio per la sua posizione strategica, la stessa che oggi potrebbe Russia e Svezia allo scontro. L’ingresso di Svezia e Finlandia, come abbiamo detto in diverse occasioni, sposterà l’equilibrio della Nato e l’interesse della difesa dei paesi membri verso Nord. Il Mar Baltico sarà il protagonista di questa nuova fase e la Svezia sta preparando Gotland per affrontare il nemico. Gotland si trova al centro del Mar Baltico, circondata da paesi membri della Nato, su quale si affaccia però San Pietroburgo e l’enclave di Kaliningrad. Dopo tutto, come spiega il comandante di reggimento svedese Magnus Frykvall: chi controlla Gotland può dominare lo spazio aereo e marittimo del Baltico meridionale. Non è una cosa da poco.
Dove si trova Gotland? L’isola al centro del Mar Baltico
Gotland è un’isola che fa parte della Svezia ed situata a Sud di Stoccolma, di fronte alla Lettonia. In parole povere: si trova al centro del Mar Baltico (Figura 1). L’isola è appena più piccola di Maiorca e ha una popolazione di circa 60.000 abitanti. La narrazione dell’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato è arrivata in Italia raccontata come un bisogno di essere difese dal nemico russo. Per la Finlandia è stato raccontato il pericolo di condividere il più lungo confine occidentale con la Russia. E per la Svezia? Per la Svezia il rischio è proprio Gotland. La popolazione svedese e dell’isola era piuttosto divisa sull’ingresso nella Nato, principalmente per paura delle possibili ripercussioni da parte russa. Eppure la campagna d’ingresso della Nato è stata raccontata come l’unico modo per difendersi dal nemico e con l’aggravarsi della situazione tra Lituania e l’enclave russa di Kaliningrad, che si trova ad appena 300 km da Gotland, la protezione dei Paesi Nato appare come l’unica soluzione per molti.
Con la fine del secondo conflitto mondiale e in seguito con il disgelo tra le due sfere di influenza, Gotland iniziato un periodo - a questo punto piuttosto breve - come meta turistica, tanto da essere considerata la “Capri del Nord”. In realtà l’interesse russo nei confronti di Gotland ha radici storiche: già nel 1808 le truppe dello zar Alessandro avevano occupato l’isola per quasi un mese, per poi essere sconfitti; durante la Seconda Guerra Mondiale e durante il periodo della Guerra Fredda l’isola è stata militarizzata e solo nel 2005 aveva conquistato un clima “pacifico”. Furono le avvisaglie del conflitto, iniziate con l’annessione della Crimea nel 2014, ha spingere la Svezia verso il ripristinato del servizio di leva, l’installazione di un reggimento permanente sull’isola e al ripristinato del sistema di difesa aerea.
Perché Gotland è così importante per Russia e Svezia: i possibili motivi dello scontro
Se la guerra iniziata dalla Russia contro l’Ucraina dovesse allargarsi a un altro Paese, aldilà di quanto promesso dai vari portavoce per spaventare l’Occidente, è molto probabile che il primo passo venga fatto verso l’isola di Gotland. Il motivo lo scrive chiaro e tondo il Financial Times: “Ci sono poche località strategiche più importanti in tutta Europa, perché il controllo di Gotland da parte russa minaccerebbe non soltanto Stoccolma ma anche Estonia, Lettonia e Lituania, bloccando di fatto il traffico navale nel Baltico”.
Come l’Isola dei Serpenti permetteva il controllo del Mar Nero, così l’isola di Gotland permetterebbe un controllo delle rotte principali europee. Infatti il Mar Baltico detiene il 15% del commercio mondiale di merci e merci marittime, spiega il professore Kjell Englebrecht, preside della Swedish Defense University. Da un punto di vista militare, riprendendo le parole del comandante di reggimento Magnus Frykvall, se la Russia occupasse Gotland potrebbe installare dei missili, come gli S-400, e sarebbe così capace di controllare tutto il Baltico.
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