Boom di evasione nell’estate 2018: la Guardia di Finanza ha diffuso i numeri degli evasori fiscali stanati da metà giugno ad oggi. Crescono le irregolarità tra affitti, lavoro nero e venditori abusivi.
Estate 2018, è boom di evasione fiscale.
La Guardia di Finanza ha reso noto con il comunicato stampa del 13 agosto 2018 i dati del piano straordinario di controlli avviato a metà giugno per tutelare i cittadini onesti e le imprese sane.
I dati pongono in cima tra i casi di evasione il fenomeno dei venditori abusivi, i lavoratori in nero e sottopagati, gli affitti in nero delle case vacanze e i distributori di carburante irregolari.
Ad oggi sono 22.271 i controlli effettuati nella varie regioni italiane in località balneari, di montagna e nelle città d’arte.
Il rafforzamento dei controlli nel periodo estivo quest’anno vede raddoppiati gli interventi delle Fiamme Gialle: se ne contano circa 500 ogni giorno per stanare gli evasori fiscali.
Guardia di Finanza: i dati del piano straordinario di controlli estivi 2018
La Guardia di Finanza ha reso pubblico sul proprio sito il piano straordinario di controlli estivi 2018 con il quale il 13 agosto 2018 ha comunicato i dati sull’evasione fiscale inerenti ai controlli effettuati da metà giugno ad oggi.
Tra i casi più eclatanti rientrano gli oltre 2.000 venditori abusivi individuati e ancora più di 2.000 lavoratori in nero. La GdF ha inoltre scoperto che la metà delle case vacanza è affittata in modo irregolare, con ben 450 affitti in nero.
Le Fiamme Gialle hanno sequestrato dal mercato 9,5 milioni di prodotti contraffatti o potenzialmente dannosi.
È stato sequestrato inoltre mezzo milione di prodotti petroliferi proveniente da distributori di carburanti irregolari. Dai controlli sparsi per tutta Italia è risultato irregolare un distributore su cinque.
Boom di evasione nell’estate 2018, venditori abusivi e lavoro in nero
In cima agli evasori ci sono i venditori abusivi: sono 2.187 quelli individuati dalla GdF principalmente nelle città d’arte dove commercializzavano illegalmente prodotti quali aste per selfie, souvenir, ombrelli, ma soprattutto acqua.
Soprattutto a Roma e precisamente in zona Colosseo è stato stanato il caso delle bottigliette d’acqua non sigillate vendute illegalmente ai turisti assetati. Sono state scoperte inoltre guide turistiche abusive.
Queste persone non hanno mai richiesto la licenza e i permessi previsti, non hanno mai comunicato al Fisco l’inizio dell’attività o non hanno mai installato i registratori di cassa.
Poi ci sono i lavoratori in nero, ben 2.080 irregolari e sottopagati individuati dalle Fiamme Gialle e tra questi molti stranieri e 22 minori. Sono stati denunciati 51 datori di lavoro responsabili.
A Verona è stata scoperta l’esistenza di un’organizzazione caporalesca finalizzata allo sfruttamento di manodopera irregolare e alla commissione di numerosi ulteriori reati.
I ruoli erano divisi perfettamente: il caporale addetto alla gestione delle attività cooperative reclutava i lavoratori, spesso africani, per sfruttarli nei campi. Il medico falsificava i certificati delle persone sfruttate e mai sottoposte a visita medica.
Non mancano i dipendenti dell’Inps che assegnavano agli stranieri irregolari punteggi di invalidità utili alla riscossione delle pensioni e delle indennità accessorie.
Case vacanze, la metà è affittata in nero
La Guardia di finanza ha scoperto che la metà delle case vacanze sono state affittate in nero dai proprietari. Sono stati effettuati 895 controlli nelle località turistiche balneari e di montagna e nelle città d’arte, dove sono risultati 539 casi di irregolarità di cui 450 affitti in nero. I casi più numerosi sono stati registrati in Puglia, Toscana e Lazio.
A Taormina in Sicilia sono stati individuati casi di hotel fantasma, B&B totalmente ignoti al Fisco e appartamenti affittati in nero. I gestori hanno omesso di dichiarare redditi per più di 130.000 euro.
È stato scoperto poi il caso disumano dell’“ospizio-pollaio” a Sassari. Si tratta di un ospizio abusivo senza le autorizzazioni necessarie e inoltre non a norma di legge per quel che riguarda la quadratura estremamente ridotta in proporzione al numero di anziani che vi alloggiavano. Erano inoltre presenti due collaboratrici che vi lavoravano in nero.
Truffe distributori di carburanti, 1 su 5 è irregolare
Su 1.379 controlli effettuati su distributori di carburanti 1 su 5 è risultato irregolare e la GdF ha sequestrato mezzo milione di litri di carburanti.
Sono state constatate 330 violazioni, di cui 176 riferite alla disciplina prezzi con sanzioni amministrative a carico dei gestori degli impianti. Tra i casi di frode scoperti rientrano le truffe nell’erogazione di carburante e miscelazioni abusive, e immissioni in consumo in evasione d’accisa.
A Taranto è stato scoperto un casolare “benzinaio” ovvero uno stabile che celava in realtà un distributore di carburante con una cisterna capace di contenere 9.000 litri, dotata di elettropompa e di pistola erogatrice. Sono stati denunciati i due responsabili.
Boom di evasione, commercio di prodotti contraffatti nell’estate 2018
La Guardia di Finanza ha sequestrato 9,5 milioni di prodotti contraffatti o non sicuri, che ha provveduto di volta in volta a togliere dal mercato. Fra gli articoli più falsificati rientrano giocattoli, capi di abbigliamento e materiali elettrici.
Quello dei Finanzieri è stato un percorso a ritroso, con partenza dalle spiagge o dalle vie più affollate delle località di villeggiatura e delle città d’arte dove i prodotti sono stati sequestrati fino a risalire ai produttori e ai distributori della merce illecita.
Sono stati denunciati 761 responsabili e scoperti 15 opifici e depositi clandestini in cui venivano prodotte e stoccate le merci irregolari, destinate a rifornire i venditori abusivi.
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