La giornata di oggi potrebbe essere determinante per le sorti della guerra commerciale USA-Cina. I mercati stanno già guadagnando terreno
Nella giornata di oggi, lunedì 7 gennaio, la guerra commerciale tornerà nuovamente sulle prime pagine dei quotidiani nazionali e internazionali.
Come già anticipato la scorsa settimana, nelle prossime ore inizierà un nuovo round di negoziati tra Cina e Stati Uniti.
Tanto è bastato agli investitori per tornare a gettarsi sull’azionario, ma non solo: anche il prezzo del petrolio ha beneficiato dei prossimi colloqui che, secondo i più ottimisti, potrebbero finalmente scrivere la parola fine su quella guerra commerciale che ha tenuto con il fiato sospeso per tutto il corso del 2018.
Guerra commerciale: cosa aspettarsi dai negoziati
A pronunciarsi sui negoziati è stato lo stesso Donald Trump che ieri, domenica 6 gennaio, ha parlato di colloqui positivi ricordando come la debolezza dell’economia cinese abbia spinto Pechino a cercare un accordo.
In tal senso, la scorsa settimana è risultata piuttosto complicata per il Dragone che ha dovuto fare i conti con dati macroeconomici deludenti e, di conseguenza, con uno spettro del rallentamento economico sempre più concreto.
Dopo una guerra commerciale durata per quasi un anno, e in occasione dell’ultimo G20 di Buenos Aires, Cina e Stati Uniti hanno firmato una sorprendente tregua di 90 giorni. Quello di oggi, dunque, sarà il primo round di negoziati dopo il compromesso.
La delegazione americana sarà guidata dal vice Rappresentante del commercio Jeffrey D. Gerrish, e comprenderà anche funzionari dei ministeri dell’Agricoltura, dell’Energia e del Tesoro. I negoziati si protrarranno fino a domani e riguarderanno tematiche specifiche tra cui:
- accesso ai mercati
- trasferimento di tecnologie
- interscambio commerciale
La reazione positiva dei mercati
Se Trump ha parlato di colloqui positivi, il presidente cinese Xi ha affermato che l’unica via percorribile sarà quella della collaborazione. Già prima dei colloqui il clima è risultato positivo e i mercati hanno guadagnato terreno.
Le Borse asiatiche sono state le prime ad essere monitorate e hanno archiviato la prima seduta della settimana con rialzi decisi. Il Nikkei ha chiuso con un rally del 2,39%, mentre lo Shanghai ha messo a segno una progressione dello 0,72%. Buone anche le performance dell’Hang Seng attualmente a +0,66%. Oltre il punto percentuale, infine, anche il Kospi (+1,34%).
Non è stato soltanto l’azionario a reagire positivamente di fronte all’ipotesi di una guerra commerciale agli sgoccioli. Anche il prezzo del petrolio ha guadagnato terreno nelle ultime ore: il Brent e il WTI hanno registrato rialzi superiori al singolo punto percentuale.
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