I risultati del sondaggio di Money.it: per il 38% dei rispondenti la colpa della guerra sarebbe di Israele, il 34% invece punta il dito contro Hamas e il 21% contro l’Occidente.
Guerra in Medio Oriente, la colpa è di Israele. Questo è il responso del sondaggio di Money.it che è stato lanciato una settimana dopo l’inizio dell’ennesimo conflitto in Terra Santa, anche se questa volta i timori di un’escalation sono tristemente fondati visto l’allarme lanciato dagli Stati Uniti in merito a un possibile coinvolgimento dell’Iran.
Come si può vedere dai risultati di questo sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo stato realizzato a campione, il 38% dei rispondenti ritiene che la colpa della guerra sia di Israele.
Sono un po’ di meno - esattamente il 34% - quelli che invece adducono le responsabilità ad Hamas, mentre oltre un rispondente su cinque punta il dito contro l’Occidente; meno gettonate infine le opzioni di risposta Iran e del tandem Russia-Cina.
In generale dal sondaggio sembrerebbe emergere in maniera chiara come i lettori di Money.it siano sostanzialmente spaccati su un tema così complesso come la guerra tra Israele e Hamas, con questo conflitto che affonda le sue radici negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale.
Guerra Israele-Hamas: i risultati del sondaggio
Non è facile racchiudere in un sondaggio le cause della guerra in corso tra Israele e Hamas. Di certo sappiamo che sono stati i terroristi palestinesi a lanciare l’offensiva, attaccando come mai fatto prima lo Stato ebraico.
Molti analisti però si sono voluti soffermare sul perché di tanto odio e di tale barbarie, con le sofferenze patite per decenni dal popolo palestinese che adesso sono esplose in quello che, con ogni probabilità, sarà il conflitto finale tra i due popoli.
Guardando i risultati del sondaggio, i lettori sembrerebbero privilegiare questa chiave di lettura storica addossando le responsabilità a Israele, ma si farebbe un torto alla storia se non venissero menzionate le colpe dei vari Paesi arabi - Egitto, Giordania e Siria - che in passato hanno usato la Palestina come arma per cancellare di fatto Israele senza curarsene più di tanto delle esigenze dei “fratelli” palestinesi.
Al tempo stesso l’Occidente è stato reo di aver insistito per la piena realizzazione del proclamo “due popoli, due Stati”, preferendo avallare uno status quo decisamente più favorevole a Israele che ai palestinesi.
Come potrà evolvere questa guerra adesso nessuno lo può immaginare visti i tanti spettatori interessati, con l’unica certezza che è la volontà di Israele di andare questa volta fino in fondo per sbarazzarsi di Hamas una volta per tutte.
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