Avangard è la nuova arma nucleare russa che può viaggiare per 6.000 chilometri senza essere intercettata: al test presente anche Putin.
Dalle parole Vladimir Putin sembrerebbe essere pronto a passare ai fatti. Durante la sua conferenza stampa di fine anno il presidente russo aveva parlato di “una possibile guerra nucleare con conseguente fine della civiltà”, spaventando di fatto il mondo intero.
Alcuni giorni dopo ecco che la Russia ha reso noto il buon esito di un test, alla presenza anche di Putin, dove Mosca per la prima volta ha sperimentato Avangard, la nuova arma nucleare ipersonica che può volare fino a 6.000 chilometri senza poter essere intercettata.
Putin si prepara a una guerra nucleare?
La Russia mostra i muscoli. Dopo il riacutizzarsi delle tensioni in Ucraina, dove la guerra a dire la verità va avanti da anni, il Cremlino ha deciso di chiudere questo 2018 lanciando una serie di messaggi all’Occidente.
La prima mossa l’ha fatta Vladimir Putin dichiarando, con grande disinvoltura, che Mosca se “arriveranno i missili” è pronta a reagire anche scatenando una guerra nucleare che potrebbe avere conseguenze catastrofiche per l’umanità.
Parole forti che hanno di nuovo fatto scattare il campanello d’allarme. Dopo la normalizzazione della situazione in Corea del Nord, il presidente russo ha ora di nuovo alzato l’asticella della tensione internazionale.
Per far capire come la Russia faccia sul serio, ecco che è arrivata la notizia del test nucleare effettuato con tanto di postilla: il missile sperimentato non può essere intercettato dai sistemi antimissilistici della Nato.
Nonostante i segnali di distensione, con tanto di incontro ufficiale tra Trump e Putin, sembrerebbero tornare a spirare i venti della Guerra Fredda mentre sullo sfondo c’è sempre la questione mediorientale.
Avangard, l’arma nucleare russa
Vladimir Putin ha deciso di passare il giorno di Santo Stefano in maniera particolare. Dalle stanze del ministero della Difesa, ha infatti assistito personalmente al test di Avangard, la nuova arma nucleare russa.
Con una velocità pari a venti volte quella del suono, il missile che è in grado di trasportare una testata nucleare è stato lanciato dalla base di Dombarovsk fino a colpire un poligono posizionato in Kamchatka, percorrendo così 6.000 chilometri.
Per il Cremlino comunque il vettore può arrivare ad avere una gittata fino a 11.000 chilometri, quindi intercontinentale, senza poter essere intercettato dai sistemi antimissilistici della Nato.
Per Putin quindi la Russia avrebbe “armi senza pari” come Avangard: dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, lo sfoggio di armi atomiche da una parte e dall’altra ha da sempre evitato lo scoppio di un conflitto diretto tra Mosca e Washington, la speranza naturalmente è che anche questa volta sia così.
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