Guerra Russia-Ucraina: Biden e Starmer ci portano verso un conflitto mondiale, Putin furioso

Alessandro Cipolla

13/09/2024

Keir Starmer e Joe Biden sono pronti a consentire all’Ucraina di utilizzare i loro missili a lungo raggio: per Vladimir Putin questo sarebbe l’inizio di un guerra mondiale tra Russia e Nato.

Guerra Russia-Ucraina: Biden e Starmer ci portano verso un conflitto mondiale, Putin furioso

Una guerra tra Nato e Russia se all’Ucraina dovesse essere consentito utilizzare i missili a lungo raggio Western Storm Shadow, che hanno una gittata potenzialmente anche superiore alle 200 miglia e capaci di poter colpire anche nel cuore della Federazione.

Questa è stata la minaccia di Vladimir Putin alla vigilia dell’incontro tra Keir Starmer e Joe Biden, un faccia a faccia questo tra il leader britannico e quello americano che potrebbe cambiare il destino della guerra tra Ucraina e Russia, ma non solo.

Sul campo di battaglia la situazione è ben nota. La Russia starebbe avanzando nel Donbass e sarebbe sul punto di mettere sotto assedio la strategica città di Pokrovsk, con l’esercito di Mosca che al tempo stesso avrebbe iniziato una controffensiva anche nella propria regione di Kursk per ricacciare indietro le truppe nemiche che occupano circa 1.000 chilometri quadrati di territorio.

L’azione a sorpresa nella regione di Kursk - che secondo diversi analisti potrebbe rivelarsi un boomerang per Kiev - ha dimostrato che l’Ucraina se ben armata e supportata può essere capace di portare la guerra anche nel territorio russo.

Non a caso Volodymyr Zelensky ha ripreso a chiedere con insistenza all’Occidente di poter utilizzare i loro missili a lungo raggio per colpire il territorio russo, un’eventualità che per Vladimir Putin significherebbe l’inizio di una guerra tra la Russia e la Nato.

In questo scenario un’indiscrezione del Guardian ha fatto intendere che il primo ministro britannico, Keir Starmer, sarebbe pronto a dare il proprio consenso all’utilizzo di questi missili da parte dell’Ucraina, con anche Joe Biden che sarebbe pronto a prendere una decisione simile con tutte le conseguenze del caso.

La guerra tra Russia e Ucraina si allarga alla Nato?

La guerra tra Russia e Ucraina finora è stata caratterizzata da una serie di linee rosse che, puntualmente, con il passare del tempo sono state oltrepassate. Al momento restano in piedi solo due tabù per l’Occidente: il disco verde per l’utilizzo da parte di Kiev dei loro missili a lungo raggio e l’invio di truppe Nato direttamente al fronte.

Come ha fatto intendere Vladimir Putin, il via libera ai Western Storm Shadow per il Cremlino significherebbe l’inizio di una guerra tra Russia e Nato. Una minaccia come se ne sono sentite tante in questi due anni e mezzo, ma questa volta il rischio di un’escalation sarebbe tristemente probabile.

Nel Regno Unito la stampa è sicura che Keir Starmer abbia respinto con aria di sfida la minaccia di rappresaglia di Vladimir Putin mentre si trovava in volo verso Washington, dove è atteso da Joe Biden per discutere proprio in merito alla guerra in Ucraina.

Oltremanica così si ritiene che Starmer e Biden siano sul punto di consentire a Kiev di aprire un nuovo fronte nella guerra con la Russia, utilizzando i missili a lungo raggio Western Storm Shadow che potrebbero colpire la Federazione in profondità.

Putin alla tv di Stato è stato categorico: “Non si tratta di permettere o meno al regime ucraino di colpire la Russia con queste armi. Si tratta di decidere se i paesi della Nato siano o meno direttamente coinvolti in un conflitto militare”.

Nonostante questo il Regno Unito già avrebbe preso la sua decisione, con gli Stati Uniti che starebbero ragionando su cosa fare tenendo sempre uno sguardo rivolto alla campagna elettorale per le elezioni presidenziali di novembre, con i sondaggi elettorali che al momento indicherebbero Kamala Harris e Donald Trump praticamente alla pari.

Biden e Harris sarebbero disposti a rischiare di far entrare il proprio Paese in una guerra con la Russia - potenzialmente anche nucleare - a poche settimane dalle elezioni? Capire quale sia la strategia di Washington appare essere una sciarada, ma i timori di un conflitto mondiale starebbero diventando sempre più fondati vista la delittuosa mancanza di una strategia diplomatica degna di tal nome.

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