Guerra in Ucraina, bombardieri B-52 Usa sorvolano l’Italia. La Nato pronta all’intervento?

Emiliana Costa

7 Aprile 2022 - 13:27

Russia-Ucraina, alta tensione nel Mediterraneo. Gli Usa inviano i bombardieri B-52 nei cieli europei e italiani per rispondere alla flotta russa che punta la Calabria. Pronto l’intervento della Nato?

Guerra in Ucraina, bombardieri B-52 Usa sorvolano l’Italia. La Nato pronta all’intervento?

Russia-Ucraina, resta altissima la tensione nel Mediterraneo. Da giorni il Mar Mediterraneo è al centro di delicate manovre. Da un lato, la flotta russa che prova a tallonare le navi Nato puntando verso le coste calabresi dello Ionio. Dall’altro, ci sono gli Stati Uniti che continuano a inviare bombardieri B-52 in Europa per monitorare la situazione dall’alto.

I B-52 possono condurre missioni molto lunghe, facendo rifornimento dalle cisterne volanti. I bombardieri dell’Alleanza atlantica trasportano decine di missili cruise, letali contro gli incrociatori russi. Ma cosa sta succedendo? La Nato è vicina all’intervento? Entriamo nel dettaglio.

Guerra in Ucraina, bombardieri B-52 Usa nei cieli europei (e italiani)

Russia-Ucraina, la tensione nel Mediterraneo resta altissima. Nei giorni scorsi, la flotta russa aveva dato l’impressione di voler tallonare le navi Nato puntando verso le coste calabresi. A stretto giro, la risposta degli Stati Uniti che hanno inviato i bombardieri B-52 a sorvolare i cieli europei e italiani. In realtà, questo accade dall’inizio del conflitto. Ma negli ultimi giorni i movimenti sarebbero diventati sempre più fitti, per replicare alle mosse della flotta russa.

Come detto, i B-52 possono gestire missione lunghe, facendo rifornimento dalle cisterne volanti e trasportando decine di missili cruise. Missili che possono essere letali contro gli incrociatori russi Varyag e Maresciallo Ustinov.

Due bombardieri sono decollati dal Regno Unito puntando verso Creta e Cipro e finendo nei radar dell’Ustinov (una delle navi più potenti della flotta del Cremlino). Poi i velivoli Usa sono rientrati alla base dopo aver virato verso l’Italia, in particolare puntando il Mar Ionio.

Quella dello Ionio è un’area altamente strategica visto che da qui i cacciabombardieri americani F-18 Hornet sono in grado di raggiungere il Mar Nero. E di conseguenza il fronte navale della guerra in Ucraina.

Per quanto riguarda l’Italia, un Boeing P-8A Poseidon della US Navy è rientrato a Sigonella dopo una missione di pattugliamento a est di Creta mentre un altro P-8A ha lasciato la base siciliana per svolgere una missione analoga. Intanto, Italia, Francia e Regno Unito hanno inviato in Romania velivoli Caew con funzioni di sorveglianza aerea. L’obiettivo della Nato è quello di controllare i movimenti russi nel Mar Nero, a Odessa e in Trasnistria.

Ma in quale caso interverrà la Nato?

La tensione tra Russia e Alleanza atlantica resta alta e il Mediterraneo diventa teatro di manovre delicatissime. Ma in quale caso la Nato potrebbe intervenire militarmente? In un’intervista a Money.it, Ettore Greco, vicepresidente vicario dell’Istituto Affari Internazionali (Iai) e responsabile del programma di ricerca Multilateralimo e governance globale, ha spiegato in quale caso scatterebbe l’intervento della Nato nella guerra in Ucraina.

«Nel caso vengano usate armi chimiche - spiega Greco - la Nato ha dichiarato che ci saranno gravi conseguenze, ma non ha delineato in modo preciso che tipo di risposta potrebbe scattare. In questo senso, differisce dalle linee rosse di Obama nella guerra in Siria. All’epoca il presidente degli Usa minacciò l’intervento. Minaccia che poi però non ha avuto seguito. In questo caso Biden non è stato così diretto riguardo un eventuale intervento militare. La Nato potrebbe intervenire sicuramente se venisse fatto oggetto di attacco un paese dell’Alleanza».

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