Trump frena su dazi e Fed: i mercati globali ripartono con forza tra rally azionario e calo dei rendimenti obbligazionari. Arriva un nuovo ciclo di rialzi?
Ad aprile, i mercati globali hanno vissuto una vera e propria montagna russa, alimentata principalmente da due fattori chiave: la politica commerciale statunitense e le tensioni istituzionali tra la Casa Bianca e la Federal Reserve. Due elementi che, dopo aver innescato profonde paure a inizio mese, si sono incredibilmente trasformati in catalizzatori positivi nella seconda metà di aprile. Un’inversione di rotta che ha costretto gli investitori a riprezzare velocemente uno scenario che fino a pochi giorni prima sembrava estremamente cupo.
1. Dazi sì, dazi no: l’ambigua retorica di Trump
A inizio aprile, le minacce di nuovi dazi avevano messo sotto pressione le borse globali. L’ipotesi di una guerra commerciale senza freni, in particolare con la Cina, aveva riacceso i timori di una nuova contrazione economica globale. Eppure, in poche settimane, la narrativa si è evoluta drasticamente: prima il rinvio di 90 giorni delle misure tariffarie, poi una loro riduzione proporzionale e infine la concentrazione sul dossier cinese. [...]
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