Mercoledì 13 il Tesoro collocherà nuove tranches di BTP a 3, a 7, a 10 e a 15 anni con tassi di interesse fissi e costanti. Quanto potrebbero rendere?
Quella in corso sarà una settimana ricca di emissioni sovrane per il Dipartimento del Tesoro del MEF. Domani 12 novembre saranno collocati due BOT, di cui uno a 12 mesi di fresca emissione mentre per un altro, con durata residua a 2 mesi, si tratterà di una riapertura della scadenza.
Dopodomani, invece, sarà la tornata dei titoli a medio-lungo termine, così come preannunciato dal Comunicato MEF di venerdì scorso. Esso illustra i dati tecnici dei bond in rampa di lancio e informa che i 4 BTP in asta mercoledì con cedola annua fino al 4,15% vanno prenotati in banca entro domani.
La 1° tranche del BTP a 3 anni e la 6° del BTP a 7 anni
Il prestito obbligazionario di durata più corta è quello a 3 anni, con data emissione 15/11/2024 e data scadenza, e rimborso finale, il 15/10/2027. Trattandosi di una nuova serie, cioè un bond nuovo di zecca e non già in circolazione, l’ISIN del BTP è ancora da attribuire. L’importo offerto dal MEF è racchiuso nella forchetta 3,5-4,0 miliardi di €, e in 1,2 mld di € quello dell’asta supplementare.
La cedola annua lorda è del 2,70% e la prima sarà pagata il 15/04/2025, e sarà del tipo “corta” (151 giorni su un semestre di 182) e pari all’1,120055%. Le altre cedole (date stacco: 15 ottobre e 15 aprile fino a scadenza) saranno intere.
Il bond di durata intermedia a 7 anni è il BTP con ISIN IT0005580094, per il quale vi sarà il lancio della 6° tranche. L’obbligazione ha data emissione e scadenza pari a 16/01/2024 (giorni dietimi: 92) e 15/02/2031. Gli importi minimo e massimo di questa tranche offerta sono di 1,25 e 1,5 mld di €, e in 300 milioni di € quello del’asta supplementare.
L’ultimo dato tecnico da citare riguarda la cedola annua lorda, pari al 3,5%, e la prossima sarà staccata il 15 febbraio 2025.
Le obbligazioni del Tesoro a lungo termine
Per il BTP a 10 anni con ISIN IT0005494239 arriverà la 17° tranche (il bond ha tranche emesse per operazioni REPO), e una durata residua di 8 anni. Il rimborso finale del titolo, nato il 3 maggio 2022, è infatti previsto per il 1° dicembre 2032. Il BTP ha una cedola lorda annua del 2,50%, e la prossima arriverà appunto il 1° di dicembre (giorni dietimi: 167).
Per la 17° tranche il Tesoro ha previsto un ammontare offerto minimo e massimo di 1,25 e 1,5 mld di €, e in 0,300 mld di € quello dell’asta supplementare.
Arriviamo così al BTP più lungo dei quattro, il 15 anni di durata complessiva, con ISIN IT0005582421 ed emesso il 1° ottobre 2023 (giorni dietimi: 45). Qui il rimborso finale è previsto per il 1° ottobre 2039, mentre la prossima cedola sarà staccata il 1° aprile 2025. A proposito di cedola, quella annua lorda del titolo è del 4,15%. Per l’8° tranche in calendario mercoledì gli importi F offerti sono di 1 mld € quello minimo, in 1,25 mld quello massimo e in 0,250 mld di € quello supplementare.
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I 4 BTP in asta mercoledì con cedola annua fino al 4,15% vanno prenotati in banca entro domani
Il calendario per le operazioni di sottoscrizione si snoderà secondo quest’ordine:
- martedì 12 scade il termine ultimo per la presentazione delle richieste da parte del pubblico;
- il 13, alle 11.00, scade il termine di inoltro delle domande in asta da parte dei soggetti autorizzati. Poi ci sarà lo svolgimento dell’asta vera e propria;
- giovedì 14 scade il termine per la presentazione delle domande in asta;
- venerdì 15 novembre sarà il giorno di regolamento dei vari BTP sottoscritti.
In chiusura vediamo gli attuali rendimenti annui lordi a scadenza dei bond sovrani nazionali (già in circolazione) sulle 4 durate residue su esposte. Alla chiusura di venerdì 8, la curva dei rendimenti indica che sono, nell’ordine, del 2,627%, nel 3,229%, nel 3,372% e nel 3,9%.
Morale, le cedole nominali annue delle obbligazioni prossime all’emissione quasi certamente non coincideranno con i rendimenti lordi esitati a fine asta di mercoledì. Dovremo attendere il termine delle procedure in calendario il 12 per capire quali saranno quelli effettivi che si aggiudicheranno i sottoscrittori dei bond.
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