Il debito degli americani è sempre più alto: cosa significa per i mercati USA?

Negli ultimi anni, l’inflazione e un contesto economico poco stimolante hanno ridotto il potere di acquisto delle famiglie, portando a un aumento significativo dei debiti sulle carte di credito. Questo processo di indebitamento è stato particolarmente accentuato nel 2022 e nel 2023, con un incremento del 17% rispetto all’anno precedente, secondo i dati della Federal Reserve Bank di New York.

Quale possibile impatto sull’S&P500? Vediamo in che modo l’indice americano potrebbe essere influenzato dall’aumento del debito dei consumatori statunitensi, in collaborazione con gli esperti di XTB.

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Nonostante le difficoltà economiche, le famiglie non sembrano intenzionate a ridurre il loro tenore di vita, e questo ha contribuito alla stabilizzazione dei consumi. Nonostante gli sforzi delle banche centrali per raffreddare l’economia, il motore principale dell’economia, ovvero i consumi, continua a rimanere persistente a scapito delle finanze familiari. Tuttavia, l’aumento dei tassi di interesse rende il debito familiare molto costoso e difficile da gestire nel lungo termine, mettendo un ulteriore peso sui bilanci familiari rispetto al passato.

Questa tendenza delle famiglie americane ad accumulare debiti potrebbe essere una delle ragioni principali per cui la tanto temuta recessione economica continua a essere rimandata, nonostante le aspettative di un’imminente contrazione rimangano alte per il 2023. Di conseguenza, c’è una crescente preoccupazione riguardo alla possibilità che i problemi economici possano manifestarsi improvvisamente e in modo aggressivo sull’economia statunitense, soprattutto considerando la prospettiva di ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.

Molti si interrogano su quanto a lungo i consumatori saranno in grado di sostenere l’aumento dei prezzi delle aziende e se ciò potrebbe innescare un circolo vizioso nell’economia. Una possibile conseguenza potrebbe essere una contrazione drastica e improvvisa dei consumi delle famiglie, che avrebbe un impatto diretto sui bilanci aziendali, riducendo i margini delle società e, molto probabilmente, anche i prezzi delle relative azioni.

S&P500: uno scenario tutt’altro che drastico

Tuttavia, l’attuale scenario proposto dall’indice azionario principale delle borse statunitensi, l’S&P 500, sembra discostarsi da questa prospettiva. L’indice ha recentemente registrato una spinta al rialzo e il sentiment degli operatori di borsa ha raggiunto livelli estremamente positivi.

Il Fear & Greed Index ha ufficialmente raggiunto una zona di estrema avidità (Extreme Greed), suscitando preoccupazione tra gli analisti contrarian. È pertanto interessante monitorare l’andamento dell’indice utilizzando un grafico a candele Heikin Ashi su un timeframe settimanale. È importante notare che il prezzo dell’indice si trova attualmente sulla resistenza risalente ad agosto 2022. Qualora il prezzo dovesse chiudere al di sopra di tale livello con una candela verde, sarebbe indicativo di una forza nel trend. Viceversa, un’eventuale candela rossa potrebbe segnalare una potenziale debolezza del mercato.

S&P500, 1W Grafico a candele Heikin Ashi su timeframe settimanale dell'indice Heikin Ashi. Fonte: teletrader.com

È possibile fare trading sull’S&P500 utilizzando la piattaforma di trading di XTB xStation, come anche su alcune delle maggiori società americane attraverso i CFD, utilizzando tutto il potenziale della leva finanziaria.

Facendo trading su US500 è possibile sfruttare la volatilità del mercato e aprire posizioni durante movimenti di prezzo molto rapidi. La leva finanziaria è molto rischiosa e può moltiplicare le perdite, ma allo stesso tempo può anche moltiplicare i profitti.

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