Il 2023 sembra essere iniziato con il piede giusto per il Real Estate ma nonostante questo gli analisti si mostrano preoccupati riguardo le aspettative economiche.
Le guerre di offerte che hanno caratterizzato il rally immobiliare post-pandemico si sono raffreddate e molti esperti prevedono che i prezzi degli immobili si modereranno ulteriormente nei prossimi mesi. Alcuni vedono il rialzo dei tassi come un’occasione per cercare di accaparrarsi gli immobili al prezzo più basso degli ultimi anni mentre altri analisti pensano che il periodo di «sconti» sia oramai già terminato.
Sebbene il mercato immobiliare sia difficile da categorizzare a livello aggregato, in quanto strettamente dipendente dalla zona geografica presa come riferimento, è possibile cercare di studiare a livello territoriale l’andamento del mercato tramite i dati finanziari del Paese. Infatti, le decisioni di politica monetaria riguardo l’aumento dei tassi variano a seconda del Paese di riferimento. Diventa così necessario fare una distinzione fra Stati Uniti ed Europa.
Mercato immobiliare: USA vs Europa
In USA la Federal Reserve ha annunciato un aumento di 25 punti base del tasso d’interesse, rallentando il ritmo e creando nuove speranze riguardo una riduzione dei tassi già nella seconda metà del 2023. Allo stesso modo, la debolezza economica pronosticata da molti analisti, combinata al problema del finanziamento ipotecario, sembra comunque franare l’espansione del mercato immobiliare statunitense. Date queste prospettive macroeconomiche, i prezzi delle case abitative potrebbero continuare a indebolirsi nonostante i prezzi siano ancora più alti rispetto a un anno fa, nelle ultime settimane i costi dei prestiti siano diminuiti e la situazione appaia addirittura peggiore per gli immobili commerciali.
Guardando l’indice S&P United States Case Shiller Home Price si nota un certo indebolimento del mercato immobiliare statunitense iniziato da giugno 2022, in parallelo al peggioramento delle aspettative economiche del Paese e a un rallentamento della domanda di mutui. Se osserviamo i dati provenienti dalle indagini poste in essere dalla Banca Centrale Europea osserviamo addirittura cali più netti. Molti sondaggi evidenziano infatti uno dei trimestri più deboli per la domanda di mutui da quasi 20 anni.
Azioni comparto Real Estate: cosa succede in borsa?
A livello corporate però le società annesse al settore del Real Estate non sembrano intenzionate a ridimensionare i propri fondamentali: nonostante il rallentamento sia chiaro ed evidente, l’occupazione nel settore resta ai massimi storici.
In borsa però non si nota lo stesso ottimismo: sebbene nel 2023 il mercato abbia beneficiato di una ripartenza sia in Europa che in USA, i prezzi degli indici azionari legati al Real Estate si trovano ben lontani dai propri massimi. In Italia , ad esempio, il settore immobiliare risulta essere uno dei pochi rimasti negativo anche nel 2023.
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