Rendiconto finanziario, definizione, a cosa serve e come si fa

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26 Novembre 2024 - 16:10

Il rendiconto finanziario è lo strumento fondamentale per realizzare l’analisi di bilancio per flussi: ecco chi lo fa, come si fa e quando è obbligatorio.

Rendiconto finanziario, definizione, a cosa serve e come si fa

L’analisi di bilancio con la tecnica dei flussi ha il suo strumento fondamentale nel rendiconto finanziario. Si tratta di uno degli strumenti più importanti per analizzare la salute economica e finanziaria di un’azienda. Oltre ad essere un documento fondamentale per gli amministratori, è di grande utilità per investitori, analisti e istituzioni finanziarie.

Cerchiamo di capire cos’è il rendiconto finanziario, se e quando è obbligatorio, come redigerlo e come interpretarlo.

La definizione di rendiconto finanziario

Il rendiconto finanziario è un documento contabile che fornisce una panoramica dettagliata dei flussi di cassa di un’azienda in un determinato periodo di tempo.

Ma i rendiconti finanziari non sono tutti uguali. Difatti, la redazione di un rendiconto finanziario può seguire due criteri fondamentali:

  • il criterio della liquidità o criterio finanziario;
  • il criterio del capitale circolante netto.

Di base, il rendiconto finanziario redatto secondo il criterio della liquidità è la tipologia di riferimento maggiormente utilizzata dalle imprese: questo metodo ci consente di analizzare i flussi di denaro liquido esistenti in cassa, presso le banche e i c/c postali al netto dei debiti a breve considerati all’interno dei c/c passivi.

Il punto di partenza è la disponibilità monetaria netta data dalla somma algebrica dei seguenti valori:

  • VALORI IN CASSA
  • + C/C BANCARI E/O POSTALI ATTIVI
  • - C/C BANCARI PASSIVI

A cosa serve il rendiconto finanziario e perché è così importante?

Il rendiconto finanziario è uno strumento essenziale per comprendere e analizzare la dinamica finanziaria interna di un’azienda. Mentre il bilancio d’esercizio e il conto economico offrono una visione complessiva della situazione patrimoniale e reddituale, il rendiconto finanziario si concentra esclusivamente sui flussi di cassa, fornendo informazioni critiche per valutare la capacità dell’impresa di generare liquidità, sostenere le operazioni quotidiane, e finanziare investimenti futuri.

Uno degli usi principali del rendiconto finanziario è quello di evidenziare la capacità dell’azienda di far fronte agli impegni finanziari. Ad esempio, può rivelare se un’impresa è in grado di pagare debiti, stipendi o dividendi con la liquidità generata internamente, senza dover ricorrere a finanziamenti esterni. Questo è particolarmente importante per le aziende in crescita o per quelle che operano in settori ad alta intensità di capitale, dove la liquidità rappresenta una risorsa vitale.

Un altro motivo per cui il rendiconto finanziario è cruciale è la sua utilità per la pianificazione e il controllo finanziario. Analizzando i flussi di cassa passati, i manager possono prevedere con maggiore precisione i futuri movimenti finanziari e pianificare strategie che includano investimenti, riduzioni di costi o richieste di finanziamenti. Inoltre, la distinzione tra flussi operativi, di investimento e di finanziamento consente di identificare aree di inefficienza o di opportunità di miglioramento.

Dal punto di vista degli investitori e delle banche, il rendiconto finanziario è una fonte primaria di informazioni. Gli investitori utilizzano questo documento per valutare la redditività dell’impresa e la sua capacità di generare rendimenti nel tempo. Le istituzioni finanziarie, invece, lo analizzano per stimare il rischio associato a eventuali prestiti. Un’azienda che presenta flussi di cassa operativi positivi è generalmente considerata più affidabile rispetto a una con flussi di cassa costantemente negativi.

Infine, il rendiconto finanziario è importante anche in situazioni di crisi aziendale. In caso di difficoltà finanziarie, il documento aiuta a identificare rapidamente le cause principali dei problemi di liquidità, fornendo una base per piani di ristrutturazione o per decisioni di emergenza.

Il rendiconto finanziario è obbligatorio?

Per rispondere a questa domanda, facciamoci aiutare dalla normativa italiana e internazionale.
Secondo la legislazione italiana, il rendiconto finanziario è obbligatorio per tutte le società che redigono il bilancio in base ai principi contabili internazionali IFRS e per quelle soggette al bilancio consolidato. Inoltre, con il D.Lgs. 139/2015, questa obbligatorietà è stata estesa anche alle società di capitali di medie e grandi dimensioni che adottano i principi contabili nazionali (OIC 10).

Le microimprese, come definite dall’articolo 2435-ter del Codice Civile, e le piccole imprese che non superano determinati limiti dimensionali sono esentate dalla redazione del rendiconto finanziario. Tuttavia, anche per queste realtà, predisporre il documento può essere vantaggioso per ottenere una visione più chiara della gestione finanziaria.

La mancata predisposizione del rendiconto finanziario nei casi obbligatori può comportare sanzioni amministrative e, in situazioni estreme, la revisione del bilancio da parte di autorità competenti. Inoltre, l’assenza di questo documento potrebbe influire negativamente sulla percezione dell’azienda da parte di investitori e finanziatori.

Rendiconto finanziario: come si fa, tra tecniche e flussi monitorati

Il rendiconto finanziario secondo il criterio della disponibilità monetaria netta include i flussi finanziari delle disponibilità liquide, suddividendoli tra:

  • gestione reddituale, comprende generalmente le operazioni connesse all’acquisizione, produzione e distribuzione di beni e/o alla prestazione di servizi, nonché le altre operazioni non ricomprese nell’attività di investimento e finanziamento;
  • attività di investimento, comprende le operazioni di acquisto e vendita delle immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie e delle attività finanziarie non immobilizzate;
  • attività di finanziamento, comprende le operazioni di ottenimento e restituzione delle disponibilità liquide sotto forma di capitale di debito o capitale di rischio.

Il flusso finanziario della gestione reddituale: i metodi diretto e indiretto

Il flusso finanziario della gestione reddituale può essere determinato con metodo diretto o indiretto.

Il metodo diretto evidenzia i flussi finanziari e si applica secondo il seguente schema:

  • INCASSI DA CLIENTI
  • + ALTRI INCASSI
  • - PAGAMENTI A FORNITORI
  • - PAGAMENTI AL PERSONALE
  • - ALTRI PAGAMENTI
  • - IMPOSTE PAGATE SUL REDDITO
  • +/- INTERESSI INCASSATI/PAGATI
  • + DIVIDENDI INCASSATI
  • = FLUSSO FINANZIARIO DELLA GESTIONE REDDITUALE

Il flusso finanziario della gestione reddituale può essere determinato anche con metodo indiretto cioè rettificando l’utile o la perdita di esercizio risultante da conto economico con le componenti di reddito non monetarie. Lo schema è il seguente:

  • UTILE/PERDITA DI ESERCIZIO
  • - IMPOSTE SUL REDDITO
  • +/- INTERESSI ATTIVI/PASSIVI
  • +/- DIVIDENDI
  • +/- PLUSVALENZE/MINUSVALENZE
  • + ACCONTONAMENTI, SVALUTAZIONI ED AMMORTAMENTI
  • +/- VARIAZIONE TFRL E FONDI
  • +/- VARIAZIONE RIMANENZE
  • +/- VARIAZIONE CREDITI E RATEI E RISCONTI ATTIVI
  • +/- VARIAZIONE DEBITI E RATI E RISCONTI PASSIVI
  • = FLUSSO FINANZIARIO DELLA GESTIONE REDDITUALE

Il flusso da attività di investimento

Una vota determinato il flusso della gestione reddituale (con metodo diretto o indiretto) occorre determinare il flusso monetario da attività di investimento ed il flusso monetario da attività di finanziamento.

Il flusso monetario da attività di investimento si determina come segue:

  • DISINVESTIMENTI O RIMBORSI DI ATTIVITA’ IMMOBILIZZATE
  • - INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI, MATERIALI E FINANZIARIE
  • = FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO

Il flusso da attività di finanziamento

Il flusso monetario da attività di finanziamento, invece, si determina come segue:

  • ACCENSIONE DI NUOVI FINANZIAMENTI
  • + OTTENIMENTO DI CONTRIBUTI IN C/CAPITALE
  • + CONFERIMENTI IN DENARO
  • - RIMBORSI FINANZIAMENTI
  • - RESTITUZIONE CAPITALE AI SOCI
  • = FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA’ DI FINANZIAMENTO

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