L’imprenditore medio si muove tra due estremi: vuole tutto e subito quando non è possibile ottenerlo, e poi improvvisamente diventa un filosofo zen quando si tratta di rispettare impegni concreti.
Quante volte ho sentito un piccolo imprenditore lamentarsi di non avere tempo! ’Non posso, sono troppo impegnato!’, dice con l’aria di chi sta salvando il mondo.
In realtà, il tempo non gli manca affatto: semplicemente, lo usa male e si nasconde dietro questa scusa per giustificare scelte discutibili e una gestione raffazzonata della sua azienda. Ma il vero problema non è la mancanza di tempo: è l’incapacità di capirlo, di valorizzarlo e, soprattutto, di rispettarlo.
Il tempo è l’unica risorsa comunista a disposizione della umanità: è uguale per tutti! Sono le cose da fare nel tempo che determinano la selezione liberista. [...]
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