Illegale segnalare Autovelox e Tutor: la nuova legge che riforma il Codice della Strada

Segnalare autovelox e tutore è illegale, oltre che pericoloso: la nuova legge sul divieto di segnalazione che riforma il Codice della Strada eviterà incedenti stradali dovuti e a frenate improvvise. Avvertire i guidatori dell’autovelox o di un controllo stradale, d’altronde, vanifica l’intervento.

Segnalare un autovelox infatti permette al guidatore di tornare alla corretta velocità solo nell’istante in cui passa davanti al controllo, stessa cosa avviene con i tutor, facili da evitare con rapidi calcoli sull’andatura del veicolo.

La nuova legge che rende illegale autovelox e tutor non farà che riportare alla logica il comportamento dei conducenti e soprattutto migliorare il controllo della velocità. Il Codice della Strada non può perdere efficacia per via degli strumenti tecnologici che mappano i rilevatori.

Vediamo cosa contiene la normativa a riguardo e cosa cambierà nel Codice della Strada.

Illegale segnalare autovelox e tutor: il Codice della Strada parla chiaro

Segnalare autovelox e tutor è illegale, in quanto l’Art. 45 del Codice della Strada (comma 9 bis) prevede che sia vietata la produzione e commercializzazione e l’uso di dispositivi che segnalino la presenza o che localizzino autovelox, tutor o altri rilevatori di velocità.

La localizzazione degli autovelox rende inefficace il controllo, ma solo se essa riesce a cogliere l’esatta posizione del dispositivo di controllo. La Corte di Cassazione con pronuncia 3853/2017 ha decretato di libero utilizzo i rilevatori che mappano in modo approssimativo i rilevatori.

Ad essere illegale è però anche la pratica diffusa di segnalare l’autovelox al veicolo che procede nella carreggiata opposta, che per un gesto di cortesia sarà avvertito del controllo prossimo. Il Codice della Strada punisce all’Art. 159 (comma 11) chi usa impropriamente l’illuminazione del veicolo, con una multa da 39 a 159 euro.

Illogico segnalare autovelox? Ci pensa la Cassazione

Segnalare l’autovelox con un cartello preventivo è stato lentamente spogliato di senso anche a seguito della Sentenza 7949/2017 della Corte di Cassazione, che ha innanzitutto sancito la variabilità della distanza minima della segnalazione preventiva del rilevatore.

L’autovelox deve infatti essere preventivo al rilevatore di velocità, non vi sono regole precise da applicare poiché la distanza massima può essere anche 4 km. Altro dettaglio definito dalla Cassazione a completamento del Codice della Strada è che non vi è l’obbligo di ripeterlo nel limite dei 4 km.

Segnalare l’autovelox con un cartello, inoltre, non influisce sul comportamento di chi è alla guida, che riprende la velocità scorretta subito dopo il rilevatore. Per questo motivo, la proposta di cancellare le illogiche segnalazioni potrebbe essere accolta dal governo per favorire il controllo della velocità sulle strade.

Il Codice della Strada potrebbe subire qualche aggiunta, ma non resta che attendere l’effettiva proposta di legge per poter analizzarne i dettagli.