L’azionariato di Illimity Bank, banca fondata e gestita da Passera. La quota del banchiere e dell’altro grande attore Andrea Pignataro. Occhio alle nuove scommesse short.
Banca Sella, primo azionista di Illimity, guarda con interesse all’OPAS che Banca Ifis ha presentato lo scorso 8 gennaio per rilevare la banca fondata e gestita dal banchiere Corrado Passera. È quanto emerge da un comunicato diramato ieri sera da Banca Sella, che ha in mano il 10% dell’istituto di credito, quotato sull’Euronext Milan, segmento Euronext Star Milan.
Il fondatore di Illimity Bank Passera, ex AD di Intesa SanPaolo ed ex ministro del governo Monti, ha invece in mano il 4% del capitale del gruppo da lui fondato.
Così Banca Sella:
“Il Consiglio d’Amministrazione di Banca Sella Holding, riunito oggi in seduta straordinaria, ha preso atto della comunicazione diffusa da Banca Ifis lo scorso 8 gennaio, relativa a un’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria e totalitaria sulle azioni di illimity Bank S.p.A., di cui Banca Sella Holding detiene una partecipazione pari al 10% del capitale ”.
La nota di Banca Sella prosegue, indicando che il suo “Consiglio ha valutato con favore l’interesse di una controparte solida e credibile per la società illimity e le prospettive di valore industriale di breve e lungo periodo espresse nel comunicato al mercato, connesse all’operazione, tali da favorire sinergie e sviluppo alla società stessa”.
Di conseguenza, il CDA ha “espresso interesse a proseguire nella valutazione dell’offerta”.
Non solo Banca Sella, occhio al secondo maggiore azionista di Illimity: il tycoon Andrea Pignataro
Da segnalare che tra i maggiori azionisti di Illimity Bank, subito dopo Banca Sella, compare Andrea Pignataro, tra gli attori finanziari e imprenditori più potenti di Italia, fondatore e CEO della società tecnologica e di dati finanziari con sede a Londra ION Group, nata nel 1998, quando Pignataro lavorava per Salomon Brothers.
Così si leggeva nell’articolo de Il Corriere della Sera della fine del 2023, che faceva notare come Pignataro fosse entrato con il 9,4% in Banca Illimity di Corrado Passera.
“È in assoluto il gruppo che più ha investito in Italia negli ultimi tre anni: 5,7 miliardi acquistando aziende di software, dati, analisi e partecipazioni in banche. Il gruppo ION di Andrea Pignataro […] gestisce un database enorme con Cerved, Cedacri e l’ultima (quasi) arrivata Prelios, annunciata ad agosto con un comunicato surreale.”
Un articolo recente di Bloomberg ha definito Andrea Pignataro il tycoon italiano del fintech.
Tra gli altri maggiori azionisti di Illimity c’è lo stesso fondatore e CEO Corrado Passera, che detiene una quota nel capitale della banca da lui fondata pari al 4%.

Dopo la presentazione dell’OPAS di Banca Ifis, il CDA di Illimity ha dato la sua iniziale risposta la scorsa settimana, a fronte di un mercato che ha continuato a premiare il titolo della banca, scommettendo evidentemente sul rilancio dell’offerta che, se accettata alle condizioni iniziali, avrebbe rischiato di tradursi secondo gli esperti in una svendita del gioiello di Passera. L’iniziale appeal speculativo si è tuttavia smorzato dopo una prima fiammata.
Su cosa scommette Piazza Affari. Gli hedge fund tornano alla carica
Sia le azioni che i bond di Illimity hanno recuperato terreno dopo la presentazione dell’OPAS di Ifis, a seguito di un 2024 nero per la banca di Passera, che ha alimentato diversi interrogativi sul futuro dell’istituto, attaccato in particolare alla metà di novembre da una forte carica di sell, che ha visto protagonisti alcuni fondi.
Ieri, all’inizio della seduta di Piazza Affari, le azioni Illimity sono tornate a salire, fino a superare la soglia di 3,9 euro, al di sopra del prezzo dell’OPAS (3,55 euro per azione) di Banca Ifis, complice anche la prospettiva di un premio doppio, in particolare da parte di una agenzia di rating.
Tuttavia, il titolo ha chiuso poi la giornata in rosso, soffrendo un calo dello 0,72%, a quota 3,84 euro.
Poco prima, la novità emersa dalla Consob, che ha messo in evidenza come nei precedenti due giorni gli hedge fund Point72, Gsa Capital Partners e Pdt Partners avessero aumentato le scommesse short sulle azioni, accumulando posizioni corte fino al 2,53% di Illimity.
Una mossa che potrebbe confermare come per gli hedge fund non ci sia poi alla fine ulteriore spazio di rialzo per le azioni rispetto alle valutazioni attuali, in quanto il deal comunque si farà.
Di qui l’accumulazione di nuove puntate short. Oggi nuova sessione di ribassi per le azioni, che perdono lo 0,83% a quota 3,808 euro. Giù però anche Banca Ifis, che arretra di oltre l’1%.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti