I fondi per l’imprenditoria femminile sono già finiti. Invitalia chiude la presentazione di nuove domande dopo 6 ore dall’apertura.
Il 19 maggio Invitalia ha aperto la procedura per inviare la domanda di accesso alle agevolazioni del fondo per le nuove imprese o le imprese costituite da meno di 12 mesi. In poche ore le domande presentate sono state 4.985. Per tale motivo Invitalia ha deciso di chiudere preventivamente la presentazione di nuove domande.
Una doccia fredda per le migliaia di donne che contavano su questi fondi per avviare nuovi progetti imprenditoriali.
Imprenditoria femminile: i fondi del Pnrr
Il Fondo impresa donna è stato istituito con l’obiettivo di rafforzare gli investimenti e i servizi a sostegno dell’imprenditorialità femminile, secondo le linee guida del Pnrr che ne ha finanziato la dotazione con 160 milioni di euro, integrata da 40 milioni stanziati dalla legge di bilancio 2021.
Dei 200 milioni disponibili, solo 47 milioni sono destinati alle nuove imprese in via di costituzione e a quelle con meno di dodici mesi. I restanti fondi sono dedicati al consolidamento e allo sviluppo delle imprese con più di dodici mesi, per le quali la finestra di presentazione delle domande si aprirà il prossimo 7 giugno (previa compilazione a partire dal 24 maggio).
Imprenditoria femminile: fondi esauriti per le nuove imprese
Commentando il risultato ottenuto nella prima giornata utile per la presentazione della domanda, il ministro Giancarlo Giorgetti ha dichiarato che è probabile che saranno richiesti ulteriori finanziamenti.
Inoltre le quasi 5mila domande presentate passeranno al vaglio degli esaminatori di Invitalia: non tutte saranno infatti accettate e ammesse al finanziamento e questo consentirà di rimettere a disposizione una parte dei fondi.
Questa è una buona notizia per le aspiranti imprenditrici che potrebbero sfruttare l’apertura di una nuova finestra per tentare di ottenere le agevolazioni.
Fondo impresa femminile: destinatari del bando
Destinatarie dei fondi sono sia le imprese femminili costituite da almeno dodici mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione che da meno di dodici mesi.
Sono previsti sia contributi a fondo perduto che finanziamenti agevolati in misura variabile al periodo intercorso dalla costituzione.
- Nel caso di imprese neocostituite (o da costituire) sono previsti contributi a fondo perduto fino a un massimo di 100mila euro di spese, per coprire l’80% fino a 50mila euro.
La copertura sale al 90% se a fare richiesta sono donne disoccupate. Scende al 50%, invece, per la quota da finanziare oltre il limite dei 100mila euro e fino ai 250mila euro.
- Nel caso di consolidamento delle imprese esistenti da oltre un anno sono previsti un mix di contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso zero fino a 8 anni con una copertura dell’80%. Dal momento che si possono presentare progetti d’investimento fino a 400 mila euro, il contributo massimo può coprire fino a 320 mila euro, da rimborsare in otto anni.
I progetti dovranno essere realizzati entro 24 mesi dall’ammissione della domanda, pena il decadimento dai benefici.
Le spese finanziabili sono quelle relative a investimenti, al costo del lavoro e al circolante. Con riferimento a quest’ultimo la quota rimborsabile varia in base all’anzianità dell’impresa:
- Per le imprese costituite entro 36 mesi, la quota di circolante finanziabile è pari a un massimo del 20% del programma di spesa ammissibile
- Per le imprese con oltre 36 mesi è pari al 25% (in questo caso il contributo al circolante è concesso interamente a fondo perduto).
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