Imu, Tari e rottamazione: tutte le scadenze di fine anno

Patrizia Del Pidio

29 Novembre 2023 - 09:01

L’ultima parte dell’anno porta una serie di scadenze fiscali che il contribuente deve ricordare. Dal 30 novembre a prima di Capodanno tra Imu, Tari e rottamazione, vediamo le date da segnare.

Imu, Tari e rottamazione: tutte le scadenze di fine anno

Le scadenze fiscali della fine dell’anno sono molte fitte. Le date da ricordare sono tante tra la scadenza dell’ultima rata della Tari, del saldo dell’Imu e della seconda rata della rottamazione quater, che sono solo alcune di quelle da tenere a mente, si rischia di saltare qualche appuntamento con il Fisco.

Il calendario fiscale di quest’ultimo mese dell’anno si preannuncia, infatti, ricco di eventi che vanno tenuti a mente e proprio per questo facciamo un elenco delle date più rilevanti con relative scadenze da rispettare.

Scadenze fiscali 30 novembre

Si inizia con il 30 novembre. Si tratta di una data particolarmente importante visto che segna la fine della stagione della dichiarazione reddituale 2023. Il 30 novembre, infatti, è la data ultima per inviare il modello Redditi sia per chi lo utilizza come modello dichiarativo, sia per chi lo utilizza come correttivo del modello 730.

Il 30 novembre, inoltre, è anche la data ultima per il versamento della cedolare secca sugli affitti: si versa il secondo o unico acconto per l’anno di imposta 2023. Stessa scadenza anche per l’invio della comunicazione della liquidazione Iva, per i versamenti della seconda o unica rata dell’acconto Irpef e Irap per l’anno 2023. Le persone fisiche non titolari di partita Iva, infatti, sono tenute al versamento di quanto risulta dalla dichiarazione dei redditi. Per chi ha scelto il versamento dilazionato in sei rate a novembre scade il termine per pagare la sesta tranche dell’Irpef (con una applicazione di interessi pari all’1,65%).

Questa data, inoltre, segna anche la scadenza della seconda rata della rottamazione quater che, però, ricordiamo, può essere versata anche con 5 giorni di tolleranza (entro il 7 dicembre, tenendo conto del sabato e della domenica che cadono nel mezzo).

Le scadenze fiscali di dicembre

Il primo appuntamento da non dimenticare nell’ultimo mese dell’anno è quello del 7 dicembre, che rappresenta la data ultima per poter versare, anche con i 5 giorni di tolleranza, la seconda rata della rottamazione quater. Se non si effettua il versamento delle somme dovute entro il 7 dicembre si decade dalla sanatoria.

Scadenza Imu 18 dicembre

Il termine ultimo per versare l’Imu, quest’anno, slitta al 18 dicembre visto che il 16, giorno stabilito per questa scadenza ogni anno, cade di sabato. Entro lunedì 18 dicembre, quindi, il saldo dell’Imu può essere versato senza maggiorazioni di interessi e sanzioni dai proprietari di immobili (con l’esclusione dell’abitazione principale non di lusso), terreni agricoli e aree fabbricabili.

Ravvedimento speciale entro il 20 dicembre

I termini per aderire al ravvedimento speciale scadevano il 30 settembre, data che cadeva di sabato e slittava al 2 ottobre. Per chi non ha versato le somme dovute entro il 2 ottobre, però, è stata prevista una proroga per regolarizzare i versamenti omessi. Per aderire al ravvedimento speciale con la proroga è necessario versare, entro il 20 dicembre e in un’unica soluzione, tutte le somme dovute a titolo di ravvedimento speciale.

Scadenza Tari di fine anno

Non vi è una scadenza univoca per tutte i Comuni, ma la Tari, anche se è prevista una rateizzazione, va versata entro la fine dell’anno. Alcuni Comuni scelgono di far pagare i contribuenti in due rate, altri in tre, altri addirittura in quattro. La costante, in tutti i casi, è che il versamento dell’ultima rata deve avvenire entro la fine dell’anno e nella maggior parte dei casi è fissato al 16 dicembre.

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