India: 300 milioni di vaccini entro luglio. La previsione

Marco Ciotola

21/03/2021

Il Paese potrebbe vaccinare 300 milioni di persone entro l’estate, prevede il direttore del Serum Institute

India: 300 milioni di vaccini entro luglio. La previsione

L’India potrebbe riuscire a vaccinare 300 milioni di persone entro l’estate. Una previsione che arriva direttamente dal direttore del colosso biotecnologico e farmaceutico del Paese, il Serum Institute.

Per Suresh Jadhav infatti ci vorranno “tre o quattro mesi” per completare la prima parte della campagna vaccinale del Paese, la maggiore del mondo per numeri.

Entro luglio dovrebbero terminare le somministrazioni destinate agli over 60 e ai cittadini con patologie secondo il Serum, per poter quindi proseguire nella non facile mission di vaccinare 1,3 miliardi di persone.

India: 300 milioni di vaccini entro luglio. La previsione

A gennaio, l’India ha lanciato la più grande campagna di vaccinazione al mondo. Ha inizialmente previsto 300 milioni di somministrazioni, e ad oggi ha vaccinato più di 36 milioni di persone stando ai dati del ministero della salute indiano.

Per il numero uno del Serum Institute nessun dubbio che si tratti di “un impegno gigantesco”, ma pochi dubbi anche sul fatto che entro l’estate il Paese riuscirà a completare le 300 milioni di somministrazioni previste per la prima fase:

“Il numero di dosi richieste è enorme, e il programma di vaccinazione è un compito gigantesco che è impossibile portare a termine rapidamente. Ma proseguendo al ritmo di circa 50-60 milioni di dosi al mese copriremo una popolazione di 300 milioni in tre o quattro mesi”.

Il Serum Institute è emerso come attore cruciale nel piano di vaccinazione anti-Covid sia in India che a livello globale. Parliamo infatti del maggior produttore di vaccini al mondo per volume, che al momento sta producendo quello di AstraZeneca, farmaco localmente conosciuto come Covishield.

Ha fornito milioni di dosi al governo indiano e per Covax, vale a dire l’iniziativa di vaccinazione globale guidata dall’Organizzazione mondiale della sanità e altre istituzioni, e che mira a garantire l’equa distribuzione delle dosi nei Paesi meno ricchi.

Secondo diversi osservatori del comparto scientifico, al momento il Serum Institute sarebbe in grado di produrre più di 70 milioni di dosi al mese.

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