Inflazione: USA evitano la recessione mentre la crisi UE peggiora

Lorenzo Bagnato

13 Giugno 2023 - 19:16

Il divario tra Europa e Stati Uniti si allarga man mano che la prima entra in recessione ed i secondi la evitano.

Inflazione: USA evitano la recessione mentre la crisi UE peggiora

L’inflazione negli Stati Uniti continua a scendere più del previsto come rivelano i dati economici rilasciati martedì. L’American Consumer Index Price è stato del 4% su base annua a maggio, in calo rispetto al 4,9% di aprile. Anche i dati del mese scorso sono stati migliori del previsto, segnalando buoni tempi per l’economia americana.

L’inflazione è stata una spina nel fianco dell’economia statunitense per due anni. Dalla pandemia di Covid, i prezzi al consumo e il costo della vita sono saliti alle stelle ovunque nel mondo sviluppato. L’invasione russa dell’Ucraina ha ulteriormente esacerbato l’inflazione, specialmente in Europa.

La recessione economica ha costretto le banche centrali su entrambe le sponde dell’Atlantico ad alzare i tassi di interesse. Dall’inizio del 2022, la Federal Reserve americana, la Banca centrale europea e la Banca d’Inghilterra hanno ridotto le proprie riserve monetarie.

Aumentando i tassi di interesse, le banche centrali hanno quasi provocato una crisi bancaria, sia in America che negli Stati Uniti. Ma i dati recenti mostrano che l’avidità aziendale fa sì che i prezzi rimangano alti, costringendo la Fed a essere più dura nei suoi aumenti.

Ora che l’inflazione sta rallentando più rapidamente del previsto, la Fed potrebbe finalmente interrompere gli aumenti dei tassi di interesse, optando invece per una politica di stabilizzazione. Se l’inflazione continua a scendere, i tassi di interesse potrebbero persino iniziare a scendere.

Domani la Fed terrà la sua riunione mensile per decidere la futura politica monetaria. Al momento, i mercati prevedono una probabilità del 97% che i tassi di interesse non vengano aumentati. Dopo mesi di terribile incertezza, l’economia statunitense potrebbe finalmente evitare una recessione.

Uno scenario completamente diverso, invece, attende l’Europa.

La crisi europea causata dalla guerra

Mentre gli Stati Uniti quasi sicuramente eviteranno una recessione (tutto dipende dalla riunione di domani), l’Eurozona è già caduta in tale situazione. La Germania, la più grande economia europea, ha annunciato una recessione tecnica a maggio dopo due trimestri di contrazione del PIL.

L’Eurozona ha seguito l’esempio dopo che i dati rivisti hanno mostrato un calo del PIL dello 0,1% nel primo trimestre del 2023.

Tuttavia, la recessione non sembra preoccupare Christine Lagarde, presidente della BCE, la quale ha annunciato che l’inflazione è ancora «troppo alta» nonostante un massiccio calo a maggio a 6.1%.

È chiaro che i tassi di interesse continueranno a salire nell’Eurozona, facendo sprofondare ulteriormente il vecchio continente in una recessione economica.

E con la crisi energetica che dovrebbe protrarsi fino al 2026, il vecchio continente potrebbe trovarsi di fronte a seri guai. La guerra in Ucraina sta causando gravi preoccupazioni economiche per l’Unione Europea, anche se il sostegno alla causa di Kiev rimane fermo.

Ma la guerra avrà sicuramente implicazioni economiche a lungo termine per l’Europa. Cambierà in modo significativo l’equilibrio del potere, togliendolo alla Germania e consegnandolo a nuovi centri energetici.

A meno che, ovviamente, l’Europa non torni ad avere un unico fornitore di energia estremamente inaffidabile.

Articolo pubblicato su Money.it edizione internazionale il 2023-06-13 18:05:05. Titolo originale: US avoids recession thanks to massive inflation drop as EU crisis worsens

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