Sempre più spesso sentiamo parlare di Information technology (o IT), ma cos’è davvero? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo mondo in rapida evoluzione.
L’Information technology, o IT, è una di quelle espressioni sempre più comuni. Sentiamo nominarla ovunque: al lavoro, nei telegiornali, nei corsi universitari o sui social media. Ma cosa significa esattamente e perché se ne sta parlando così tanto?
Facciamo quindi un po’ di chiarezza su cos’è davvero l’IT, su come mai è un tema così rilevante nel panorama attuale e quali sono le sue applicazioni pratiche nel settore tecnologico e non.
Cos’è l’Information technology?
L’Information technology, traducibile in italiano come Tecnologia dell’informazione, è quell’insieme di strumenti, sistemi e competenze utilizzati per raccogliere, archiviare, trasmettere e proteggere le informazioni in ambito digitale.
Dietro a questa definizione, quindi, c’è un mondo estremamente ampio, che si estende dai computer ai server, passando per le reti e i software, fino ad arrivare ai complessi sistemi cloud e alla cybersecurity.
Ad esempio, quando si prenota un biglietto aereo online, quando si usa l’app della banca, si partecipa a una riunione in videochiamata o si salva un documento su Google Drive si sta facendo uso delle tecnologie IT. Alla luce di ciò, è facile comprendere quanto questo settore sia esteso e come ogni giorno centinaia di milioni di persone in tutto il mondo ci si interfacciano.
L’IT, quindi, è una vera e propria infrastruttura che, anche se invisibile, sostiene e permette il funzionamento di quasi tutte le attività digitali della nostra quotidianità.
Quando pensiamo all’Information technology, non dobbiamo però fare riferimento solo a quelle tecnologie digitali che più comunemente abbiamo sotto mano. L’IT, infatti, non è composta solo da dispositivi fisici ma anche (e forse soprattutto) da molti altri aspetti intangibili tra cui codice, database e linguaggi di programmazione.
Per questi motivi, non è un’esagerazione affermare che l’IT è il cuore pulsante del mondo digitale e, quindi, della nostra epoca.
Perché oggi tutti parlano di IT? L’uso nel quotidiano
Come accennato poco fa, il motivo per cui oggi l’IT è al centro di moltissime discussioni economiche è molto semplice. La tecnologia dell’informazione, infatti, è ormai diventata una condizione essenziale per lo sviluppo, per il sostegno e per l’innovazione della nostra specie.
Se si cerca di inquadrare la situazione con un occhio un po’ più critico, si noterà facilmente che l’IT non è più un settore a parte, ma è ormai integrato (e quasi fuso) in ogni ambito economico e produttivo. Le aziende, ad esempio, la utilizzano per automatizzare i processi, salvare e analizzare dati, gestire il servizio clienti e molto altro.
Allo steso tempo, anche tutti noi ne facciamo largo uso, basti pensare a quella lunga serie di operazioni digitali che hanno semplificato molte pratiche burocratiche, finanziarie o economico-amministrative che prima richiedevano molto tempo per essere portate a termine.
Le banche online, i bonifici istantanei, lo SPID, le carte di credito digitali... Questi sono solo alcuni esempi di come l’Information technology ci ha semplificato la vita, soprattutto durante i periodi di difficoltà.
Durante la pandemia Covid, infatti, abbiamo potuto assistere a come tutte le potenzialità dell’IT siano state sfruttate a pieno. Ci ha reso possibile lavorare da casa, seguire le videolezioni, rimanere aggiornati sul numero dei contagi e molto altro. Inutile dire come, fino a pochi decenni fa, tutto questo sarebbe stato impossibile.
Coerentemente con lo sviluppo tecnologico attualmente in rapida crescita, il settore della tecnologia dell’informazione sarà il protagonista anche per i prossimi anni. È proprio per questo che investire nell’IT è così tanto vantaggioso per gli imprenditori.
In maniera simile, non è un caso che molte delle professioni più richieste nell’attuale mondo del lavoro siano proprio in ambito IT. Sviluppatori, analisti di dati, specialisti di cybersecurity e informatici di ogni tipo sono diventate figure essenziali, a cui le aziende non riescono (e non possono) rinunciare.
Differenze tra IT e ICT
Il mondo della Information technology è fatto di varie sfumature e un errore che molti compiono è quello di usare i termini IT e ICT come se fossero sinonimi.
In realtà, anche se sono strettamente collegati, indicano due concetti un po’ diversi.
- L’IT (Information technology) riguarda gli strumenti e le tecnologie utilizzate per la gestione e l’elaborazione delle informazioni. Tra queste abbiamo hardware, software, database e tutto ciò che consente a un sistema di funzionare.
- L’ICT, invece, sta per Information and Communication technology ed estende il concetto precedente alle tecnologie che ci permettono di comunicare. Tra queste ultime troviamo l’intero settore delle telecomunicazioni, internet, i social media e tutti i canali utilizzati per condividere informazioni tra esseri umani.
Quindi, sostanzialmente, l’ICT include l’IT ma la differenza non è solo questa. L’IT, infatti, si occupa di far funzionare i dispositivi e i dati al loro interno, mentre l’ICT riguarda anche come le persone utilizzano questi sistemi per comunicare.
A cosa serve l’IT?
L’Information technology ha moltissime applicazioni pratiche proprio perché, come detto in precedenza, è alla base del mondo digitale. Ecco quali sono le più diffuse e rilevanti.
Gestione dei dati
Dai dati anagrafici dei clienti ai report di vendita, passando per l’analisi delle preferenze e dei comportamenti di acquisto. L’IT è ciò che consente di raccogliere e utilizzare in modo efficace enormi quantità di informazioni, che sarebbero quasi impossibili da conservare in modalità cartacea, divenuta ormai obsoleta.
Inoltre, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, oggi è possibile prevedere le tendenze del mercato, segmentare il pubblico e personalizzare le offerte commerciali. Senza le tecnologie dell’informazione, tutto questo sarebbe estremamente lento, costoso e soggetto a molti più errori o imprevisti.
Automazione dei processi
Le tecnologie IT permettono di rendere più veloci, precisi e sicuri moltissimi processi aziendali che un tempo richiedevano operazioni e interventi manuali. Un esempio valido è quello della fatturazione elettronica, che oggi avviene in automatico tramite software specifici.
Lo stesso vale per la logistica, in cui sistemi digitali tracciano in tempo reale il movimento delle merci o delle spedizioni, consentendo al cliente di monitorare spedizioni o acquisti in arrivo.
Comunicazione e collaborazione
L’IT, poi, ha rivoluzionato il modo in cui le persone lavorano insieme. Grazie a internet, alle piattaforme cloud e agli strumenti digitali, infatti, è possibile collaborare in tempo reale anche a distanza, condividendo documenti, organizzando riunioni o gestendo progetti da qualsiasi parte del mondo.
Inoltre, numerosi studi hanno confermato che, sopratutto in contesti aziendali, ma anche scolastici o pubblici, questa trasformazione ha portato a maggiore flessibilità dei dipendenti e maggior produttività, con conseguenti aumenti dei profitti e crescita economica aziendale.
Sicurezza informatica
Ovviamente, in un mondo fatto di dati digitali, è diventato sempre più importante riuscire a proteggerli in modo efficace. Per questo motivo, la sicurezza informatica è oggi una delle aree più sviluppate dell’IT e serve a difendere i sistemi da virus, malware, furti di dati e attacchi informatici di vario tipo.
In un mondo in cui tutto (dalle informazioni bancarie ai fascicoli medici) è online, la cybersecurity è diventata una priorità assoluta per aziende e governi, ma anche per gli stessi cittadini.
Innovazione e competitività
L’IT non è solo uno strumento di supporto per la vita di tutti noi, ma è anche il punto di partenza e il fulcro dell’innovazione. Se pensiamo infatti al progresso tecnologico attualmente in atto noteremo che, per la maggior parte, rientra nel settore della tecnologia dell’informazione.
Questo le imprese lo hanno capito bene e, di conseguenza, investono in tecnologie digitali al fine di creare nuovi modelli di business, digitalizzare prodotti e migliorare l’esperienza dei clienti.
Dall’e-commerce ai software di ogni tipo, fino alle startup che offrono servizi completamente digitali; l’IT è il motore che alimenta l’innovazione e la crescita della società.
Formazione e apprendimento
L’IT ha portato molti benefici anche al mondo dell’istruzione. Infatti, grazie alle piattaforme di e-learning, ai corsi online e ai contenuti multimediali, l’accesso alla formazione è diventato molto più semplice e flessibile rispetto a prima.
Del resto, al giorno d’oggi, chiunque può acquisire competenze professionali tramite internet, aggiornarsi in tempo reale o seguire un’università a distanza.
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