Azioni Intesa Sanpaolo in corsa con i dati del primo semestre 2022. La banca ha archiviato i 6 mesi dell’anno con un utile netto contabile di 2,35 miliardi di euro. Il titolo guadagna oltre il 2%.
Azioni Intesa Sanpaolo in evidenza con i risultati finanziari del primo semestre 2022. Il titolo bancario beneficia dei dati economici e svetta a Piazza Affari, con un guadagno del 2,47%.
Il periodo gennaio-giugno 2022 ha evidenziato “la capacità di Intesa Sanpaolo di generare una solida redditività e di creare valore per tutti gli stakeholder anche in contesti complessi, come gli attuali eventi riguardanti Russia e Ucraina e la pandemia da COVID-19, grazie al modello di business ben diversificato e resiliente”, si legge nella nota.
L’istituto bancario ha confermato il Piano di Impresa 2022-2025, soprattutto nel target dei 6,5 miliardi di utile netto al 2025.
Le azioni Intesa Sanpaolo scambiano a 1,74 euro con un rialzo del 2,18% alle ore 15.25 circa.
Azioni Intesa Sanpaolo festeggiano i conti del semestre
Il gruppo bancario Intesa Sanpaolo ha chiuso il primo semestre del 2022 con numeri positivi, alla luce dei quali ha deciso di confermare gli obiettivi del piano strategico.
Questi i principali risultati finanziari al 30 giugno 2022:
- utile netto: 3.276 milioni, “escludendo le rettifiche di valore per Russia e Ucraina (+8,4% rispetto a 3.023 milioni del primo semestre 2021)”;
- utile netto contabile: 2.354 milioni di euro;
- risultato della gestione operativa: 4,2% rispetto al primo semestre 2021, a €5.645 milioni di euro;
- proventi operativi netti in aumento dello 0,9% rispetto al primo semestre 2021;
- cost/income al 47,5% nel primo semestre 2022, “tra i migliori nell’ambito delle maggiori banche europee”;
- Cet1 1 ratio: 12,7%;
- Common Equity Tier 1 ratio a regime: 12,5%
Intesa Sanpaolo ha sottolineato anche importanti miglioramenti sul fronte dei crediti deteriorati, ridotti al 26,9% vs fine 2021. La nota ufficiale della semestrale sottolinea che l’incidenza dei crediti deteriorati sui crediti complessivi è pari al 2,3% al lordo delle rettifiche e all’1,3% al netto, rispettivamente all’1,8% e all’1% secondo metodologia Eba; pari al 2,2% al lordo delle rettifiche e all’1,2% al netto tenendo conto della riduzione per le ulteriori cessioni previste nel 2022 già oggetto di accantonamento nel 4 trimestre 2021.
Per quanto riguarda le rettifiche di valore per Russia e Ucraina, la banca specifica che sono:
“pari a 1.126 milioni al lordo delle imposte, di cui 1.093 milioni relativi all’esposizione creditizia (794 milioni per l’esposizione cross-border e 299 milioni - senza deducibilità fiscale - per quella locale delle controllate Banca Intesa in Russia e Pravex Bank in Ucraina) e 33 milioni relativi a titoli e immobili, e pari a 922 milioni al netto.”
Per le prospettive, Intesa Sanpaolo prevede un utile netto di oltre 4 miliardi di euro assumendo che non intervengano cambiamenti critici nell’offerta di materie prime / energia e un utile netto ben superiore a 3 miliardi di euro anche con l’ipotesi molto conservativa di una copertura di circa il 40% dell’esposizione verso Russia e Ucraina.
La distribuzione di valore agli azionisti è un punto di forza confermato nel piano futuro, con payout ratio pari al 70% dell’utile netto consolidato in ciascun anno del Piano di Impresa; acconto dividendi cash da distribuire a valere sui risultati del 2022 con un ammontare non inferiore a 1,1 miliardi di euro, ulteriore distribuzione agli azionisti di 3,4 miliardi di euro tramite buyback di cui 1,7 miliardi in corso e 1,7 miliardi da eseguire subordinatamente alla delibera.
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