Investimenti green promossi dalla crisi: i dati OCSE

Violetta Silvestri

29 Settembre 2020 - 15:06

La finanza sostenibile ha premiato gli investitori in asset green, nonostante la crisi COVID. Lo dice l’OCSE.

Investimenti green promossi dalla crisi: i dati OCSE

Investimenti green e crisi finanziaria: impatto positivo dell’uragano COVID sugli asset legati alla sostenibilità.

Secondo quanto emerso dall’OCSE nel “Business and Finance outlook 2020”, i fondi e gli indici Esg (Environmental, Social and Governance) hanno evidenziato migliori performance rispetto alla finanza tradizionale.

Non solo, i dati hanno evidenziato che gli asset green sono ormai pari a un valore di oltre 30.000 miliardi di dollari. La crisi, quindi, ha promosso gli investimenti sostenibili, lasciando buoni margini di guadagno.

Asset green resistono alla crisi: l’analisi

L’OCSE ha fatto il punto sugli effetti della crisi scatenata dal coronavirus sulla finanza sostenibile. E i risultati sono incoraggianti per gli asset green e i fondi Esg.

Stando al rapporto presentato dall’organizzazione, infatti, nel primo trimestre 2020 il mercato finanziario standard ha subito spinte al ribasso a causa dell’epidemia. I fondi e gli indici Esg, invece, hanno esibito performance positive e con prospettive di guadagno molto più ampie rispetto agli asset standard.

Come dichiarato dall’OCSE:

“Diversi attori del mercato come Bloomberg, Morningstar e MSCI hanno mostrato la migliore reazione dei fondi e degli indici Esg rispetto a quelli standard, con questi strumenti che hanno perso meno valore rispetto agli indici tradizionali durante la recessione. I risultati sono coerenti con l’analisi dell’Ocse che mostra un minor rischio di perdite per alcuni indici Esg”

Queste osservazioni si aggiungono ai dati sul generale andamento del mercato finanziario sostenibile. In dieci anni gli investimenti green sono aumentati fino a raggiungere il valore di 30.000 miliardi di dollari in asset detenuti nel 2019 nei più importanti mercati mondiali (+30% rispetto al 2016).

In questo scenario a brillare è proprio l’Europa: l’UE è prima a livello globale con asset green da 14.000 miliardi di dollari, seguita dagli USA con oltre 12.000 mila miliardi di dollari di attività.

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