Investire in Bitcoin con una DCA o con un PAC per accumulare risparmi e costruire un futuro con le criptovalute: ecco come fare per limitare i rischi.
Bitcoin e le criptovalute sono asset estremamente volatili ed è difficile per un investitore capire quando è il momento migliore per comprare in un mercato in costante movimento. Il rischio è quello di farsi guidare dalle emozioni entrando nel mercato quando i prezzi sono già molto alti e vendendo quando il mercato crolla (FOMO).
Per ridurre l’incertezza dei mercati finanziari e gli effetti della volatilità si possono scegliere due strategie di investimento piuttosto simili: la Dollar Cost Averaging (DCA) e il piano di accumulo di capitale (PAC). Sono queste le strategie più apprezzate dai risparmiatori per investire nel lungo termine sui mercati finanziari mediante pagamenti a rate.
Costruire una DCA o un PAC solo su criptovalute potrebbe però risultare molto rischioso. Di seguito vediamo come e perché investire attraverso questi strumenti e come fare per limitare i rischi.
Cos’è un PAC su Bitcoin
In generale, un Piano di Accumulo di Capitale o PAC è una modalità di sottoscrizione «a rate» di prodotti finanziari come fondi comuni, ETF, Bitcoin o altre criptovalute.
Tramite l’investimento in piani di accumulo, il risparmiatore ottiene un triplice vantaggio:
- partecipare ai mercati finanziari nonostante la poca liquidità a disposizione, frazionando in modo periodico e costante il capitale investito;
- ridurre la volatilità a breve termine;
- mitigare il rischio di market timing.
Possiamo quindi considerare il PAC come uno strumento di gestione dei risparmi personali che può essere costruito attraverso strumenti diversi con un certo rendimento annuo, scegliendo tra fondi obbligazionari, fondi azionari o fondi bilanciati in base al profilo di rischio. A queste soluzioni negli ultimi anni si è aggiunta la possibilità di creare un PAC anche con Bitcoin.
Le forti movimentazioni degli ultimi mesi hanno fatto crescere l’interesse sulle criptovalute, sia da parte degli investitori che di alcune istituzioni finanziarie. Ora è possibile partecipare all’andamento di Bitcoin attraverso gli ETN, strumenti finanziari emessi a fronte di un investimento diretto dell’emittente nel sottostante o in strumenti derivati sul medesimo.
Percreare un piano di accumulo in Bitcoin con un orizzonte temporale di qualche anno, basta seguire questi semplici passaggi:
- versare quote costanti, per esempio 250 euro al mese;
- a scadenza regolare (il 1° o il 15 del mese);
- stabilire la durata dell’investimento (riportata nel contratto di sottoscrizione);
- delegare al fondo a cui si è rivolto l’acquisto di Bitcoin;
- il fondo acquisterà quote di Bitcoin in quantità variabili per ogni versamento.
I vantaggi di un PAC in Bitcoin
Sono diversi i vantaggi, o punti forti, del piano di accumulo, validi sia per investimenti in azioni che in Bitcoin:
flessibilità - al momento della sottoscrizione puoi decidere importo, cadenza delle rate e la durata dell’investimento.
piccole rate - puoi investire in un piano di accumulo anche con una bassa disponibilità finanziaria.
rischio stagionalità abbattuto - grazie ad una cadenza regolare nei versamenti delle rate è possibile eliminare la stagionalità e fluttuazioni improvvise sui mercati.
risparmio costante - attraverso il piano di accumulo, l’investimento diventa automatizzato e costante, riducendo il rischio di usare i risparmi in un modo meno fruttuoso.
emozioni zero - tramite un investimento gestito, costante e distribuito in modo regolare nel tempo si annulla la possibilità di agire in balia delle emozioni (FOMO), prendendo così decisioni di investimento di cui potrebbe pentirsi e spesso dettate dalle mode del momento.
strategie di lungo termine - il PAC risulta vantaggioso nel lungo termine perché permette di eliminare la volatilità di breve termine tipica di tutti i mercati finanziari.
fiscalità - la tassazione sulle plusvalenze di una quota di ETN è più facile rispetto a quella prevista per le criptovalute. Gli ETN sono strumenti regolamentati e nel caso di adesione al regime amministrato la tassazione viene fatta alla fonte dal sostituto d’imposta.
I rischi di un PAC in Bitcoin
Il piano di accumulo permette di investire in modo relativamente sicuro, ma ci sono sempre dei rischi da considerare:
costi alti - oltre ai costi di gestione e sottoscrizione e gestione, dobbiamo sostenere anche i diritti fissi che si applicano su ogni rata, insieme a spese varie come quelle amministrative e/o postali. Gli ETN su Bitcoin attualmente disponibili hanno un TER tra lo 0,98% e il 2%, molto alti rispetto al TER su indici e azioni.
commissione di sottoscrizione sbilanciata - spesso una buona parte del costo di sottoscrizione viene caricato al momento della sottoscrizione del piano di accumulo per una quota che si aggira intorno al 25/30%, rendendo eventualmente molto svantaggiosa un’uscita precoce rispetto alla scadenza precedentemente prefissata.
l’impatto della durata sul rischio di mercato - investendo in un PAC oltre un certo numero di rate, il prezzo finale delle quote del fondo acquistate non varia di molto, esponendo maggiormente l’investimento al rischio qualora dovesse verificarsi una fase ribassista prolungata.
rischio di liquidità - gli ETN su Bitcoin hanno un mercato poco liquido che allarga lo spread bid/ask di acquisto della quota.
Per ovviare a questi svantaggi, particolarmente evidenti quando si tratta di ETN su Bitcoin, può essere più conveniente valutare l’investimento diretto sul mercato delle criptovalute attraverso la strategia DCA. Vediamo come funziona e quali sono i vantaggi.
Investire in Bitcoin con la DCA
La strategia Dollar Cost Averaging (DCA) ha ispirato il piano di accumulo del capitale trattato prima.
Questa tecnica è stata utilizzata dai principali investitori del secolo scorso, a partire da Benjamin Graham, padre dell’analisi fondamentale, e da Warren Buffet.
La DCA è una strategia di investimento molto semplice che consiste nell’acquistare una somma fissa di euro su un determinato strumento finanziario a ritmi costanti, indipendentemente dal prezzo dello strumento.
In modo simile al PAC, la DCA abbassa il costo medio per azione nel tempo e permette una maggiore diversificazione degli investimenti, aumentando le possibilità di guadagno.
La differenza principale tra la DCA e i PAC è che con la strategia del costo medio si investe direttamente sul mercato (azionario o delle criptovalute) e non in modo indiretto tramite un fondo di gestione di risparmio.
Per rendere operativa questa strategia e automatizzare l’acquisto di Bitcoin o di altre criptovalute decidendo anche la tempistica dell’acquisto ricorrente, puoi seguire due modalità:
- attraverso le principali piattaforme di criptovalute, aprendo un conto wallet;
- utilizzando i CFD, contratti per differenza, che permettono di guadagnare sui rialzi o sui ribassi senza detenere direttamente il sottostante, tramite un broker che offre CFD su criptovalute.
Consigli utili per costruire un futuro con le criptovalute
Nei paragrafi precedenti abbiamo visto quali strumenti utilizzare per investire sui mercati finanziari mettendosi al riparo dalle forti oscillazioni dei prezzi delle criptovalute creando un piano di accumulo sostenibile nel lungo termine.
Non bisogna però dimenticare che la finalità di un investimento è quella di proteggere i risparmi e di creare una opportunità di guadagno. Per questo motivo, prima di aprire un piano di accumulo o di iniziare una strategia DCA è opportuno valutare con attenzione la propria situazione economico finanziaria e la propensione al rischio.
Un altro aspetto fondamentale da considerare è la diversificazione del portafoglio: pensare di investire unicamente in Bitcoin e in altre criptovalute sperando di guadagnare il 300% è pura speculazione e si mette a rischio il proprio capitale.
Un piano di investimenti a lungo termine dovrebbe infatti contenere non più del 5-10% di criptovalute.
In ogni caso ti consigliamo sempre di rivolgerti a un consulente finanziario per avere tutte le informazioni sui rischi e sulle opportunità dei vari investimenti.
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