Boom IPO a Wall Street: il grafico della settimana

Luca Fiore

19 Giugno 2021 - 09:00

In meno di sei mesi, le IPO a Wall Street hanno già battuto il record dell’anno precedente. Analizziamo le cause e le prospettive sulla seconda parte dell’anno.

Boom IPO a Wall Street: il grafico della settimana

In meno di sei mesi, le IPO a Wall Street hanno già battuto il record messo a segno nel 2020.

Se l’anno scorso il boom registrato dalle piattaforme di trading ed il grande interesse riscosso dalle vicende finanziarie avevano permesso alle offerte pubbliche iniziali (IPO, Initial Public Offering) a Wall Street di mettere a segno un nuovo record a 168 miliardi di dollari, quest’anno sta andando decisamente meglio.

Quando il primo semestre non è ancora terminato, le IPO sulle borse USA hanno totalizzato la ragguardevole cifra di 171 miliardi di dollari.

Boom IPO a Wall Street: le cause

Un contesto iper-espansivo, sia in termini monetari che fiscali, ha finito per gonfiare le quotazioni di praticamente tutti i mercati rendendo più favorevole fare il grande passo di quotare le azioni tramite IPO.

Fonte: Reuters

Di questo movimento hanno beneficiato sia quelle società che hanno deciso di quotarsi in maniera tradizionale, sia quelle che hanno debuttato tramite Spac.

Anche al netto delle Special purpose acquisition company, i veicoli finanziari destinati a convogliare risorse verso società dall’elevato potenziale accompagnandole alla quotazione, il dato si attesta a 67 miliardi di dollari, candidando il 2021 a segnare un nuovo record.

Oltre ad essere cresciute in numero, sono anche le dimensioni a fare la differenza. “Una IPO da cinque milioni di dollari una volta era considerata grande. Oggigiorno, è tutto nell’orbita dei miliardi o sopra i 750 milioni di dollari”, ha detto Jeff Bunzel, global co-head in Deutsche Bank.

“Le valutazioni sono elevate, i flussi dai fondi sono solidi e tutti gli ingredienti -prosegue Bunzel- di cui si ha bisogno per avere un’IPO attiva e di successo in questo momento sono presenti”.

IPO: le stime degli analisti

Nonostante la crescita delle IPO sia destinata a rallentare, anche la seconda parte dell’anno dovrebbe regalare soddisfazioni: in calendario ci sono colossi del ride-sharing del calibro della cinese Didi Chuxing Technology, il broker Robinhood ed il produttore di veicoli elettrici Rivian.

Sull’intero 2021, gli analisti sull’intero anno stimano un dato compreso tra i 250 ed i 300 miliardi di dollari.

“Gli alberi non crescono per sempre e non andranno in cielo -ha rilevato Eddie Molloy di Morgan Stanley- e quindi non è possibile registrare record ogni anno. Ma stimando una certa stabilità, anche il 2022 sarà parecchio affollato”.

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# IPO

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