È allarme per tutti gli utenti che utilizzano l’IPTV, 13.000 abbonati sono finiti nel mirino delle Autorità e presto riceveranno una multa di 750 euro.
Il fenomeno della pirateria in Italia ha raggiunto vette da record. Visti i prezzi in aumento costante per attivare abbonamenti alle varie piattaforme di streaming e TV live, sempre più utenti decidono di affidarsi al cosiddetto “pezzotto”. Ossia ad un sistema che, tramite la tecnologia IPTV, permette di accedere a migliaia di canali e contenuti on demand pagando un singolo abbonamento mensile dai costi notevolmente ridotti.
Le perdite economiche per i broadcaster e gli operatori del settore sono altissime e superano i miliardi di euro. Motivo per cui le autorità da tempo stanno cercando di intervenire per cercare di arginare il fenomeno e mettere un freno alla vendita illegale di servizi d’intrattenimento. In questo senso, di recente un Governo ha emanato una nuova normativa che ha già preso di mira 13.000 utenti abbonati: in arrivo una multa di 750 euro.
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IPTV in Grecia, in arrivo pesanti multe
L’emendamento 65A votato nel febbraio 2025 aggiunge nuovi dettagli sulla legge riguardante il diritto d’autore e i diritti concessi in Grecia. Da questo momento in poi, anche solo installare o possedere un software che permette di accedere al flusso dati IPTV illegale è abbastanza per incappare in una sanzione di tipo amministrativo.
Dunque non servirà più guardare un film o seguire una partita di calcio in diretta per passare dalla parte del torto, il possesso di un’applicazione è sufficiente per ricevere una multa di 750 euro. E in caso di recidiva, questa sale fino a 1.500 euro. Al fine di rendere effettive le sanzioni, questa legge autorizza le autorità giudiziarie a trasmettere dati personali come il nome, l’email e i dati di pagamento all’amministrazione competente.
Questo perché, al momento della sottoscrizione di un abbonamento, tutte le informazioni personali fornite vengono salvate nei file dei fornitori IPTV illegali. I primi dati, come anticipato, parlano di 13.000 abbonati già identificati e che presto potrebbero ricevere la multa tanto chiacchierata.
Cosa succederà in Italia
Almeno per il momento, in Italia non si è ancora arrivati a una decisione drastica di questo tipo. Da tempo l’AGCOM e tutte le altre autorità competenti stanno studiando e mettendo a punto sistemi in grado di bloccare in automatico i trasmettitori di segnale IPTV.
Non sono mancate le polemiche, come quella riguardante la sospensione su larga scala dei servizi avvenuta qualche settimana fa. L’algoritmo sfruttato non è riuscito a individuare solamente i fruitori del cosiddetto “pezzotto”, andando dunque a colpire anche utenti che utilizzavano un regolare abbonamento.
Resta da vedere se questa manovra voluta dalla Grecia avrà i suoi effetti e se potrà fungere da test anche per gli altri paesi appartenenti all’Unione Europea. Quel che è certo è che qualcosa si sta muovendo e le autorità sono sempre più decise a mettere fine per sempre al trend delle IPTV.
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