Isee Università con genitori divorziati, quali redditi bisogna inserire?

Patrizia Del Pidio

10 Luglio 2024 - 17:44

Per la richiesta dell’Isee Università si devono considerare redditi diversi quando i genitori sono divorziati. Vediamo i redditi e i patrimoni che si devono inserire nella DSU per l’Isee.

Isee Università con genitori divorziati, quali redditi bisogna inserire?

L’Isee Università come cambia per gli studenti con genitori divorziati? Quali redditi vanno inseriti e quali patrimoni devono essere considerati? L’IseeU è uno dei diversi modelli di Isee che possono essere richiesti e serve per accedere alle agevolazioni riconosciute per il diritto allo studio.

Quali sono le differenze tra Isee ordinario e Isee Università? L’Isee Università, rispetto a quello ordinario, la situazione reddituale e patrimoniale dello studente viene valutata tenendo conto della sua dipendenze dal nucleo familiare dei genitori o meno, ma anche a livello reddituale vanno presi in considerazione anche eventuali redditi di genitori non conviventi con lo studente (nel caso di genitori non sposati e non conviventi o nel caso di genitori separati o divorziati).

Con l’Isee Università lo studente ha la possibilità di accedere a diverse agevolazioni come, ad esempio, l’abbattimento delle tasse di iscrizione e frequenza nell’Ateneo o la ricerca dell’alloggio all’interno dello studentato universitario. Quando si parla di Iseeu (Isee Università), con una famiglia tradizionale che vede madre, padre e figli uniti in un unico nucleo familiare, non ci sono problemi. Sorgono, però, dubbi e perplessità quando i genitori sono divorziati e non si sa di quali redditi tenere conto nel calcolo dell’Isee.

In questo articolo cercheremo di fare chiarezza su come compilare la Dsu per richiedere agevolazioni per il diritto allo studio per un giovane che ha i genitori divorziati, vedendo cosa prevede la normativa al riguardo.

ISEE genitori divorziati

La normativa di riferimento per i genitori separati e quelli divorziati è la stessa e prevede che i figli maggiorenni siano inseriti nel nucleo familiare del genitore cui sono fiscalmente a carico. Nel caso che il figlio, studente universitario, pur convivendo solo con uno dei due genitori sia fiscalmente a carico di entrambi, a presentare richiesta di ISEE deve essere il genitore con cui il figlio convive.

Per riassumere possiamo sintetizzare nel seguente modo:

  • figlio convivente con un genitore di cui è fiscalmente a carico: l’Isee lo richiede il genitore convivente;
  • figlio convivente con un genitore, ma fiscalmente a carico dell’altro: l’Isee lo richiede il genitore non convivente;
  • figlio convivente con un genitore e fiscalmente a carico di entrambi: l’Isee deve richiederlo il genitore convivente.

Come si compila la Dsu per Isee genitori divorziati?

Nella compilazione della DSU per l’ISEE Università di figli di genitori divorziati è da indicare, nel quadro C del modello MB2, che «nel nucleo familiare è presente un solo genitore mentre l’altro non risulta coniugato né convivente» (da intendere che non risulta coniugato né convivente con l’altro genitore).

Nel quadro D, solo se esiste un provvedimento del giudice (ma quando si parla di genitori divorziati esiste sempre) bisogna barrare la prima casella quella che prevede che «Il genitore non convivente si trova in una delle seguenti condizioni». Nel caso di genitori divorziati, infatti, il genitore non convivente non viene mai attratto nel nucleo familiare del figlio.

Il genitore che è tenuto a richiedere l’Isee, nella compilazione della DSU, dovrà indicare la quota annuale che percepisce a titolo di assegno di mantenimento per il figlio, se la riceve. I redditi dell’altro genitore non andranno inseriti, a patto che ci sia un provvedimento del giudice circa il mantenimento dei figli.

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