IT Alert è un sistema di allarme pubblico che invierà SMS in caso di pericoli naturali e non solo agli abitanti della zona a rischio nella penisola. Ecco come funziona.
Un SMS che avvisi la popolazione tempestivamente in caso di emergenze o catastrofi imminenti. È questo lo scopo di IT-alert, il sistema di allarme pubblico gestito dalla Protezione Civile, che si trova in fase di sperimentazione.
Proprio oggi, 28 giugno, è stato avviato il primo test in Toscana e caso vuole che il sistema abbia dimostrato prontamente il suo potenziale, perché nella stessa giornata si è registrata nella Regione una scossa di terremoto. Numerosi gli utenti che ironizzano sulla sorte, applaudendo al test riuscito perfettamente,
La Toscana è sola la prima Regione a essere coperta dal sistema, ma c’è un calendario accurato per raggiungere la copertura nazionale entro la fine dell’anno. Gli abitanti delle zone colpite da una qualsiasi emergenza riceveranno quindi un SMS sul proprio smartphone, ma esattamente come funziona? È necessario scaricare un’app? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo rivoluzionario sistema d’allarme.
IT-alert Protezione Civile: cos’è e a cosa serve?
Come spiega lo stesso sito dedicato al sistema (qui), IT-alert è un sistema di allarme pubblico gestito dalla Protezione Civile, e che al momento è ancora in fase di sperimentazione, ma che ha già mostrato il proprio potenziale.
Una volta che IT-alert sarà operativo nella regione dell’utente, il sistema provvederà a diffondere SMS di allarme, con notifiche “speciali”, in maniera tempestiva su tutti gli smartphone delle persone che potrebbero essere coinvolte da gravi emergenze e catastrofi imminenti o in corso.
Insomma, nel caso in cui si dovesse ricevere un SMS da IT-alert bisogna preoccuparsi di rimanere attenti e seguire le indicazioni su come comportarsi, contenuto dal messaggio inviato dal sistema, in modo da evitare comportamenti sconsiderati (o ingenui) che possano mettere in pericolo la propria vita e quella altrui.
IT-alert invierà quindi delle notifiche alle persone in caso di:
- maremoto generato da un sisma;
- collasso di una grande diga;
- attività vulcaniche relative a Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli;
- incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica;
- incidenti in stabilimenti con sostanze perciolose;
- precipitazioni intense.
L’elenco potrebbe eventualmente variare nel 2024, al termine della sperimentazione.
IT Alert Protezione Civile: quando sarà operativo?
Il test avviato in Toscana non è il primo test in assoluto del sistema di allarme nazionale. I primi esperimenti di IT-alert sono avvenuti durante le esercitazioni di protezione civile Vulcano 2022 e Sisma dello Stretto 2022, ad aprile e novembre dello scorso anno.
Dal 28 giugno il sistema è stato attivato in Toscana, la prima Regione, alla quale seguiranno altre secondo un calendario preciso:
- Sardegna il 30 giugno;
- Sicilia il 5 luglio;
- Calabria il 7 luglio;
- Emilia Romagna il 10 luglio.
Queste sono solo le prime tappe, ma ve ne saranno altre. Il calendario è stato strutturato in modo tale che entro la fine del 2023, i test saranno completati in tutte le altre regioni e province autonome. A quel punto, la fase di sperimentazione sarà terminata e il servizio entrerà ufficialmente in funzione nel 2024.
IT Alert Protezione Civile: come funziona?
Nel caso in cui una zona di una Regione dovesse in futuro essere interessata da un’emergenza, tutti gli abitanti riceveranno una notifica sul proprio smartphone e solo su quello - non sarà inviato a computer o altri dispostivi. La notifica non andrà persa, ma potrà essere recuperata effettuando una ricerca della parola “allerta” nel motore interno del cellulare.
In ogni caso una volta ricevuto l’SMS, questo apparirà direttamente sullo schermo del dispositivo, bloccando momentaneamente tutte le altre app e funzioni del telefono, in modo che si sia certi che l’utente abbia ricevuto il messaggio. Infatti, per riportare il dispositivo in condizioni normali, l’utente dovrà toccare la notifica per dar conferma di lettura. Come spiega il sito di It-alert, il messaggio conterrà l’avviso “allarme maremoto” (in caso di tale catastrofe) e le raccomandazioni della Protezione civile per quella circostanza.
L’allerta è automatica, ciò vuol dire che i cittadini non dovranno registrarsi sul sito né scaricare alcuna app, l’unica condizione necessaria affinché si riceva il messaggio di allerta è di avere un cellulare acceso e connesso a una rete mobile con segnale. In realtà le notifiche non sono propriamente SMS
- benché lo sembrino - ma sono messaggi che sfruttano la tecnologia cell-broadcast, che consente la ricezione dei messaggi anche in condizioni di linea limitata o saturazione della banda.
I messaggi di IT-alert saranno quindi inviati ai cellulari agganciati alle celle telefoniche geograficamente vicine al luogo interessato dall’evento. In questo modo un incidente che si verifica sulle coste del Lazio non allarmerà chi vive nella Capitale o in montagna. In ogni caso è bene ricordare - come da Il Sole 24 ore - che la tecnologia ha dei limiti, infatti è possibile che un messaggio indirizzato a una specifica zona possa essere ricevuto anche da utenti situati nelle aree limitrofe.
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